Il sindaco Angelo Riccardi, unitamente all’assessore all’Ambiente, sono molto attenti alle politiche ambientali. Ogni segnalazione è utile, ma non bi
Il sindaco Angelo Riccardi, unitamente all’assessore all’Ambiente, sono molto attenti alle politiche ambientali. Ogni segnalazione è utile, ma non bisogna fare confusione e dare informazioni errate.
Una discarica è una cosa un impianto di selezione un’altra. La Regione Puglia è molto in ritardo con la chiusura del ciclo dei rifiuti, difatti molto dell’aumento della TARI comunale è dovuto proprio a questa carenza di impianti. Per questo ha chiesto ai comuni di candidarsi per ospitare 7 impianti per la selezione e condizionamento dei materiali secchi riciclabili: carta e cartone, plastica, metalli e vetro e 7 impianti per il trattamento della frazione organica (compostaggio).
Il comune di Monte Sant’Angelo si è offerto per il primo tipo e sarà oggetto di Valutazione di Impatto Ambientale. Per essere precisi, però, a Manfredonia esistono già due impianti del genere: uno privato già funzionante nella zona ex Ajinomoto e uno dell’ASE all’interno del capannone nella zona industriale non autorizzato a lavorare dalla Regione nonostante sia stato approvato dalla stessa il progetto.
Questi impianti funzionano senza provocare emissioni odorogine, di fumi o di liquidi. In pratica arrivano i diversi materiali e vengono selezionati per tipologia e categoria merceologica e quindi imballati. Poi vengono spediti agli acquirenti che li tratteranno per farne materie prime seconde. È il penultimo anello della catena di una economia circolare virtuosa che abbiamo il dovere di realizzare non solo per motivi etici ma anche economici. Difatti se la Regione avesse autorizzato il nostro impianto avremmo venduto i nostri prodotti ad un prezzo maggiore potendo anche assumere nuovo personale e la TARI non sarebbe aumentata.
(A cura dell’assessore all’ambiente avv. Innocenza Starace, in replica al prof. Italo Magno)
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