LA PROCESSIONE DELLE FRACCHIE A SAN MARCO IN LAMIS

Programma, brochure e mappa degli eventi su www.lefracchie.eu A San Marco in Lamis, nell’entroterra del Gargano, si accendono centinaia di fuochi

Coldiretti-Ixé, niente regali sotto l’albero per un italiano su tre
Falesie: assolti i sindaci di Vico del Gargano, Mattinata, Peschici e Rodi
La Pro Loco per Manfredonia: torna il Presepe artistico in Piazza del Popolo

Programma, brochure e mappa degli eventi su www.lefracchie.eu

A San Marco in Lamis, nell’entroterra del Gargano, si accendono centinaia di fuochi la notte del Venerdì Santo. Sono le “fracchie” che bruciano.

Le fracchie sono delle enormi torce di legno, costruite dagli abitanti di San Marco in Lamis, che vengono utilizzate per accompagnare la Madonna Addolorata durante la processione del Venerdì Santo. Con queste torce di enormi dimensioni la notte di San Marco in Lamis viene illuminata, così da permettere alla Madonna di andare alla ricerca del figlio Gesù morto.

Sembra che le origini di questo rito risalgano ai primi anni del XVIII secolo, epoca di edificazione della chiesa dell’Addolorata e le sue ragioni, oltre che di ordine religioso e devozionale, vadano collegate anche ad una motivazione di ordine pratico riconducibile alle precise condizioni fisiche dell’abitato.

Infatti, quando venne costruita (1717), la chiesa dell’Addolorata si trovava fuori del centro abitato e lì sarebbe rimasta fino all’ultimo ventennio del XIX secolo. Una collocazione questa che sollecitò la fantasia degli abitanti, i quali pensarono di illuminare con le fracchie la strada che la Madonna percorreva dalla sua chiesa fino alla Collegiata, dove era custodito il corpo del Cristo.

E’ un momento carico di dolore e di fede. Le strade stesse di San Marco in Lamis pare che brucino di mille fuochi. E’ uno dei riti più belli della Settimana Santa in Italia. Uno dei riti più belli della Pasqua.

false

COMMENTI

WORDPRESS: 0