Storia della sanità in Capitanata, ennesimo riconoscimento al prof Pellegrino

Ennesimo riconoscimento nazionale al cardiologo Lorenzo Pellegrino e alla sua attività di studioso e ricercatore. Il 25 gennaio, a Roma, al dottor Pel

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Ennesimo riconoscimento nazionale al cardiologo Lorenzo Pellegrino e alla sua attività di studioso e ricercatore.

Il 25 gennaio, a Roma, al dottor Pellegrino è stato assegnato il prestigioso riconoscimento nazionale Premio Massimo Piccinini da parte dell’Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria, l’istituto che promuove lo studio storico dell’Arte Medica e di ricerca scientifica e che, in collaborazione con l’Ordine dei Medici nazionale, prepara la formazione post-universitaria di medici e specializzandi.

Il premio è stato assegnato, nello specifico, per la pubblicazione del volume “Storia della Sanità in Capitanata dalle origini ai giorni nostri”, edito da Andrea Pacilli Editore e distribuito sul circuito nazionale da Messaggerie.

“Il libro rappresenta – ha spiegato tra le altre cose, Gianni Iacovelli, presidente dell’Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria – un quadro vivido, di straordinaria importanza ed efficacia narrativa della storia della sanità in Italia, arricchito da appendici di immenso valore documentario”.

Ma chi è Lorenzo Pellegrino, per chi non l’abbia conosciuto durante la sua quarantennale attività medica?

Insieme ad importanti riconoscimenti nazionali ricevuti in tutta Italia, sia come cardiologo che come storico, Pellegrino è l’unico pugliese, fra i pochi medici meridionali, insignito della nomina a “Fellow Emerito” dell’ANMCO, l’Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri, ricevuta nel maggio 2017 e che onora i “protagonisti della Cardiologia italiana”. Tale nomina, recita la motivazione del presidente ANMCO, “rappresenta un riconoscimento di grande prestigio e contribuisce a mettere in evidenza personalità di spicco che hanno avuto un ruolo da protagonista nella Cardiologia italiana. La nomina a Lorenzo Pellegrino è stata ratificata dalla Commissione giudicante che ha espresso all’unanimità l’apprezzamento per la sua professionalità, per il suo valore scientifico e per lo spirito di servizio che ha sempre dimostrato”.

Lorenzo Pellegrino, infatti, dopo un lungo periodo trascorso al Policlinico di Pavia come cardiologo e ricercatore, si trasferì a Manfredonia dove, con l’avvio dell’Ospedale San Camillo De Lellis, “creò” la Cardiologia e successivamente l’Unità Coronarica. È stato primario cardiologo per circa trent’anni e direttore del Dipartimento di Cardiologia provinciale di Foggia fino alla pensione nel gennaio 2009.

Accanto all’attività clinica, ha coltivato la ricerca cardiologia, proseguendo quanto avviato a Pavia e con nuove ricerche oggetto di 135 pubblicazioni sulle più importanti riviste e presso i principali congressi internazionali. Accanto all’attività professionale, Lorenzo Pellegrino ha coltivato la passione per la ricerca storica, privilegiando alcuni temi come la Sanità nei suoi diversi aspetti, la transumanza in Capitanata, le Opere Pie, il Risorgimento sul Gargano e le politiche socio-assistenziali durante il fascismo. Ne sono scaturiti, a tutt’oggi 26 volumi pubblicati con importanti Case Editrici, presenti nei cataloghi delle più importanti biblioteche italiane.

 
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