Pesca illegale di bianchetto, ispezioni e sequestri nel porto di Manfredonia

Dalle prime luci dell’alba, i militari della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Manfredonia, in collaborazione con la Direzione Marittima di B

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Dalle prime luci dell’alba, i militari della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Manfredonia, in collaborazione con la Direzione Marittima di Bari – 6° C.C.A.P., hanno svolto una mirata azione di repressione per impedire il perpetuarsi della pesca illegale di prodotti ittici sottomisura nella città di Manfredonia, effettuando un sequestro di attrezzo da pesca difforme rispetto alle previsioni normative vigente.

In particolare, è stata posta sotto sequestro amministrativo una rete, lunga 14 metri, di tipo strascico volante a maglia cieca, detenuta a bordo di un motopesca ormeggiato nel Porto Commerciale di Manfredonia ed utilizzata per la pesca di novellame di sarde e alici (bianchetto).

Nel corso della mattinata, il Nucleo di Polizia Giudiziaria della Capitaneria di Porto ha poi svolto numerose ispezioni a bordo di altre unità da pesca, ormeggiate nelle tre distinte banchine che compongono il Porto Commerciale, le quali sono risultate non in possesso di attrezzatura non conforme.

L’attività di repressione posta in essere dagli uomini della Guardia Costiera contro gli illeciti in materia di pesca, iniziata nel mese di novembre con attività di prevenzione e di sensibilizzazione al rispetto della normativa, proseguirà senza sosta anche nei prossimi giorni, in mare e a terra ed in collaborazione con la superiore Direzione Marittime e con le altre Forze di Polizia del territorio, allo scopo di garantire il rispetto delle leggi e tutelare la salute dei consumatori.

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