Gino Lisa, inizia trasformazione dello scalo in sede operativa della Protezione civile pugliese

Entra nel vivo la trasformazione dell’aeroporto di Foggia in Centro strategico e sede operativa della Protezione civile pugliese e, dunque, il potenzi

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Entra nel vivo la trasformazione dell’aeroporto di Foggia in Centro strategico e sede operativa della Protezione civile pugliese e, dunque, il potenziamento dello scalo con l’allungamento della pista di volo.

Stamattina il vicepresidente e assessore regionale ai Trasporti e alla Protezione civile, Antonio Nunziante, e gli assessori regionali al Bilancio, Raffaele Piemontese, e all’Agricoltura, Leo Di Gioia,hanno incontrato, a Bari, il Comitato foggiano “Vola Gino Lisa” che aveva richiesto un approfondimento sullo stato dell’arte dopo che, il 3 ottobre scorso, la Giunta regionale aveva approvato un atto di indirizzo sull’aeroporto “Gino Lisa” disponendone, oltre al potenziamento, la destinazione “anche a centro strategico della protezione civile regionale e polo logistico per tutte le funzioni d’interesse pubblico legate alle attività di protezione civile e soccorso”.

All’incontro erano presenti i dirigenti delle Sezioni regionali Trasporti e Protezione civile che, insieme ad Aeroporti di Puglia, costituiranno un gruppo di lavoro a cui sono stati richiesti tempi brevi per completare lo studio previsto dalla DGR approvata a ottobre, forte della dotazione di 150 mila euro appena previsti nella Legge di Stabilità regionale 2018 in approvazione davanti al Consiglio regionale.

Tra gli obiettivi dello studio la salvaguardia delle attività progettuali e procedurali già espletate e l’individuazione concreta del fabbisogno tecnico-logistico della Protezione Civile e delle altre funzioni pubbliche, come l’anti-incendio, con la stima delle risorse finanziarie aggiuntive rispetto all’attuale quadro economico di 14 milioni di euro, destinati all’allungamento della pista, che restano confermati.

Nunziante, Piemontese e Di Gioia hanno evidenziato “che il Gruppo di lavoro si occuperà anche della prospettiva dello scalo, aldilà degli interventi di potenziamento, attivando la procedura di riconoscimento del Servizio di Interesse Economico Generale utile a coprire con fondi pubblici anche la futura gestione dell’aeroporto foggiano”.
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