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Sicurezza e vulnerabilità strutturale degli edifici restano argomenti di crescente attualità, specie in Puglia, oltre che in tutto il Mezzogiorno. Ad un anno dal monito lanciato sui dati Istat sui 150 mila edifici a rischio crollo in Puglia, è stato fatto abbastanza in tema di sicurezza e vulnerabilità strutturale? Quali sono le strade da intraprendere per evitare il ripetersi di eventi che possano mettere a repentaglio l’incolumità umana? Esiste la consapevolezza che il sisma, spesso, non è la causa principale di un crollo, ma solo quella scatenante?
A questi argomenti sarà dedicato il quarto convegno nazionale «Non solo al sisma la responsabilità dei crolli», organizzato da Scuola Ingegneria & Architettura (SI&A), con la collaborazione di Confindustria e ANCE Bari e BAT, in programma lunedì 4 dicembre a partire dalle 14.30 presso il Nicolaus Hotel di Bari. Sarà il presidente di SI&A Amedeo Vitone, ingegnere e già docente del Politecnico di Bari, a moderare l’evento, che vedrà l’intervento di figure di primo piano dell’ambito tecnico e normativo.
L’ingegner Roberto Lorusso, coordinatore del convegno e vicepresidente di SI&A, avvierà i lavori durante i quali si susseguiranno le relazioni del presidente del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, Massimo Sessa, del prorettore del Politecnico di Bari, Loredana Ficarelli, del prof. Francesco Defilippis, del Soprintendente Speciale per le aree colpite dal sisma del 24 agosto 2016 per il MiBACT, Paolo Iannelli, del membro del ‘Project Team’ SC2.T3 del TC 250 del CEN (Comitato Europeo di Normazione) e docente di SI&A, Fabrizio Palmisano, e di Maurizio Milan, esperto del comitato scientifico di Casa Italia. Con i contributi finali del dirigente della Protezione Civile della Regione Puglia Lucia Di Lauro, del già presidente di sezione della Corte dei Conti Francesco Lorusso e del docente di SI&A Pasquale Perilli, si chiuderanno i lavori.
«A crollare – ricorda Amedeo Vitone, presidente di SI&A – sono sempre edifici particolarmente vulnerabili, incapaci di resistere all’azione del sisma e, spesso, persino alle normali azioni gravitazionali. La leva della sensibilità dell’opinione pubblica verso il tema della sicurezza della propria casa può dare forza alla politica nel momento delle sue scelte, ma non deve essere utilizzata per perseguire obiettivi fuorvianti. E’ necessaria l’emanazione di norme adeguate e specifiche oltre che la formazione e selezione di tecnici specialistici che le debbono applicare».
«In questa quarta edizione del nostro convegno nazionale – anticipa il vice presidente di SI&A e coordinatore dell’evento Roberto Lorusso – affrontiamo un argomento complesso per uno scenario storicamente complesso come quello delle costruzioni presenti nel nostro Paese. La prevenzione e la diagnosi degli aspetti di sicurezza e vulnerabilità di ciascun edificio costituisce, infatti, un obbligo morale, ancor prima che tecnico e politico. Per queste ragioni, intendiamo stimolare il confronto tra personalità di elevato spessore dell’ambito tecnico, scientifico, amministrativo e legale, alle quali chiediamo di offrire le loro utili riflessioni per rilanciare l’attenzione sul tema».
La partecipazione all’evento è gratuita e consente l’acquisizione di crediti formativi agli iscritti agli Ordini professionali di ingegneri, architetti, avvocati, geologi e geometri. È necessario effettuare l’iscrizione online al link www.siea.eu/iscrizione.
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