LA REGIONE PUGLIA CE LA STA METTENDO TUTTA PER CHIUDERE L'”ANNA RIZZI”

Dopo lo sciopero del 13 giugno 2017 e le continue proteste per i propri diritti la CONF.I.A.L. (Confederazione Italiana Autonoma Lavoratori) Prov.le

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Dopo lo sciopero del 13 giugno 2017 e le continue proteste per i propri diritti la CONF.I.A.L. (Confederazione Italiana Autonoma Lavoratori) Prov.le di Foggia riapre il fronte contro il muro di silenzio che le istituzioni hanno alzato nei confronti dei lavoratori ausiliari impiegati nella struttura ASP SMAR Casa di riposo  “Anna Rizzi”.

A distanza di mesi il Sindaco di Manfredonia e l’Assessorato  regionale  al Welfare  non sono stati capaci di  decidere sulla nomina di un nuovo Commissario con poteri straordinari.

La grave situazione economica e finanziaria dell’Istituto che continua ad accumulare una insanabile debitoria, porterà alla inevitabile chiusura dell’ASP SMAR. La precarietà della situazione è determinata da una serie di pignoramenti posti per beni e servizi forniti alla ASP SMAR, dal mancato pagamento di 7 mensilità ai dipendenti (part-time) della cooperativa che gestisce i servizi. Intanto la dirigenza dell’ASP SMAR non si smentisce e per abbattere ulteriormente i costi utilizza soci di un’altra cooperativa. Si tratta del solito escamotage per spostare in avanti i pagamenti (90, 120, 150 giorni e oltre) a cui è sempre più difficile  fare fronte.

La politica deve assumersi le dovute responsabilità per la chiusura di un Istituto storico della Città che da sempre ha incarnato lo spirito dell’accoglienza e il rispetto per gli anziani.

La Città non può permettere che i ritardi della politica si scarichino sempre sui lavoratori e sulla intera collettività. Una chiusura dell’Anna Rizzi confermerebbe il declino dei servizi socio/assistenziali che Manfredonia offriva.

La CONF.I.A.L. (Confederazione Italiana Autonoma Lavoratori) Prov.le di Foggia, ribadisce che allo stato attuale non ci sono alternative alla nomina di un nuovo Commissario con poteri straordinari che fondi la propria azione su un progetto di risanamento reale e di rilancio dell’Istituto.

Rimane inspiegabile l’atteggiamento della Regione Puglia (competente per la nomina/revoca) che non pone fine a questa situazione. La risoluzione dei problemi non può avere una giustificazione in una logica politica che si affida al mantenimento di incarichi che nulla ha a che vedere con gli anziani e i lavoratori che da diversi mesi vivono nella incertezza del  reddito e del posto di lavoro.

Il sindaco Riccardi esprima delle indicazioni al più presto, diversamente sarà compartecipe alla recita del de profundis a cui è avviata la Casa di Riposo “Anna Rizzi”.

 

Il Responsabile CONF.I.A.L. Prov.le di Foggia

Matteo CIOCIOLA
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