”Settimana molto particolare quella in corso nei porti pugliesi, specie a Bari, dove la bravura dei singoli importatori sarà protagonista dei loro gra
”Settimana molto particolare quella in corso nei porti pugliesi, specie a Bari, dove la bravura dei singoli importatori sarà protagonista dei loro graditi ospiti, le navi di grano, con la premiazione per le provenienze più disparate. In arrivo circa 1 milione di quintali! Nel frattempo il Ministro Lorenzin promette voto contrario al glifosate, ma senza fare controlli ai porti per non disturbare le manovre del Gran Galà. Mentre Michele Emiliano, governatore regionale, sgomita con D’Alema sulle scelte di politica nazionale preoccupandosi non dei controlli ai porti, che riguardano la salute di tutti, ma di costituire alle politiche una lista civica nazionale da affiancare al Pd, per aiutare Renzi a vincere le elezioni… Ecco perché la politica arriva sempre dopo la magistratura! Come può una classe dirigente indaffarata per le prossime elezioni, preoccuparsi di quello che accade nei porti pugliesi? O sulle tavole degli italiani?”.
E’ quanto riportato lo scorso 18 ottobre da GranoSalus, associazione fondata a Foggia il 22 Ottobre 2016, nata “con l’idea di dover difendere i consumatori, dando voce agli agricoltori”.
”Ai politici interessa poco che i Tribunali si siano pronunciati sul principio di precauzione rispetto al glifosate ed altri contaminanti, ecco perché la politica arriva sempre dopo la magistratura. Nelle semole e paste in circolazione ci sono residui di glifosate! E la pasta la mangiamo tutti. Emiliano, pensa forse di essere immune dalle contaminazioni? Da ex magistrato, dovrebbe dedicare più tempo alla lettura delle ordinanze che riguardano anche presunte falle nell’ attività di controllo sul marchio regionale “Prodotti di qualità Puglia””, scrivono in una nota.
”Nel frattempo, non ci resta che confidare sul mercato e sulla nostra attività d’informazione. Ma anche sull’attività d’informazione de LA7 e del servizio pubblico RAI, compresi tutti gli altri media e social. La sensibilità sta crescendo tra i consumatori italiani ed europei, il cui potere verso lo scaffale è grandioso, al punto tale che si percepisce grande paura degli industriali per una puntata di Report, prevista a novembre, che dovrebbe affrontare il tema del grano canadese farcito di glifosate. E, lo speriamo, anche il tema del glifosate nella pasta.
Alcuni industriali si sentono già sul banco degli imputati solo perché è stata annunciata una trasmissione. Hanno forse paura delle analisi? Da febbraio ad oggi c’è ancora glifosate nella pasta?
In realtà, il timore è che, grazie alla TV, tanti italiani vengano messi al corrente del raggiro che va in scena in Italia in materia di glifosato: una legge lo vieta sul grano (questo aspetto è sfuggito ieri al Sit-in di Greenpeace), ma nessuno effettua i controlli sulle navi cariche di grano che arrivano nei porti italiani!”.
Nel testo si fa riferimento allo scarico a Bari, nella settimana compresa tra il 18 e il 25 ottobre 2017, “di cinque navi per un totale di quasi 800 mila quintali!”.
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