Inchieste e parentele scomode, Scirpoli non è più segretaria del Pd di Mattinata

È stato bello essere alla guida di un partito, incontrare persone, dare forza nei momenti più bui e riceverla quando anche a te sembrava tutto imposs

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È stato bello essere alla guida di un partito, incontrare persone, dare forza nei momenti più bui e riceverla quando anche a te sembrava tutto impossibile. Un gruppo di persone che non vuole mollare e che crede ancora che per Mattinata ci possa essere quella svolta determinante per una nuova rivoluzione socio-economica. Per loro e per Lei ci sarò sempre. Ora guardiamo avanti! #infondodomanieunaltrogiorno”. Questo il breve post su Facebook di Libera Scirpoli che ha così detto addio al ruolo di segretaria del Pd cittadino. Al suo posto è stato nominato Francesco Santamaria.

Dietro questa decisione, anche le recenti inchieste giornalistiche locali, culminate col servizio di Nemo su Rai 2 dedicato alla mafia garganica. Un servizio durante il quale l’inviato Nello Trocchia aveva intercettato il pregiudicato Francesco Scirpoli (fratello della piddina), coinvolto in alcune rilevanti operazioni delle forze dell’ordine (su tutte l’operazione Ariete).

Qualche giorno dopo, l’ormai ex segretaria dei democrats aveva inviato un comunicato per fare chiarezza sulla vicenda, rimarcando il suo impegno all’interno del partito e spiegando di essere in prima linea nella lotta alla mafia, anche alla luce della presenza a Mattinata della Commissione d’accesso agli atti, giunta in Comune nel maggio scorso per presunte infiltrazioni criminali nella macchina amministrativa.

“Non mi sono dimessa e non mi sarei mai dimessa per il servizio di ‘Nemo’ – ha detto a statoquotidiano.it – e per le relative polemiche emerse. In ogni caso, non sarei sincera se dicessi che quanto avvenuto non abbia dato una spinta, una giustificazione per accelerare il cambio nella nostra segreteria. Non mi sarei candidata comunque, questo va precisato. Diciamo che pensavo di farlo l’anno prossimo. Poi, con il congresso alle porte ho pensato che fosse arrivato il momento di una sostituzione in segreteria”.

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