I Carabinieri della Compagnia di Manfredonia, nello specifico quelli del Nucleo Operativo e Radiomobile, hanno tratto in arresto in flagranza di reato
I Carabinieri della Compagnia di Manfredonia, nello specifico quelli del Nucleo Operativo e Radiomobile, hanno tratto in arresto in flagranza di reato per detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente il 21enne Franco D’Ambrosio.
Nel corso di un servizio volto al contrasto del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, effettuato soprattutto nei confronti di giovanissimi di Manfredonia, i Carabinieri, insospettiti dalla presenza del giovane nella zona Monticchio di Manfredonia, hanno proceduto al controllo dello stesso e del veicolo in uso. Poiché il ragazzo mostrava segni di insofferenza e tensione, i militari hanno deciso di procedere a una perquisizione, dapprima veicolare, rinvenendo sotto alla leva del cambio dell’auto una piccola stecca di hashish, e quindi personale, rinvenendo anche qui, ben occultato negli indumenti intimi, un involucro di cellophane contenente altre 11 stecche dello stesso tipo di quella rinvenuta nell’auto. Oltre alla sostanza stupefacente, i Carabinieri hanno anche trovato 80 euro in banconote di piccolo taglio e alcuni bigliettini riportanti delle cifre in euro. Avuta così conferma che il giovane evidentemente si dedicava allo spaccio, si è proceduto anche con perquisizione presso la sua abitazione dove, in camera da letto, è stato scoperto ancora altro hashish, due panetti da 100 grammi l’uno, oltre all’attrezzatura utilizzata per il taglio della droga e la preparazioni delle dosi.
Condotto presso la Compagnia Carabinieri di Manfredonia, Franco D’Ambrosio è stato quindi dichiarato in arresto nella flagranza di reato di detenzione a fine di spaccio di sostanza stupefacente.
L’hashish, i soldi, i biglietti con le cifre e il resto è stato posto sotto sequestro, mentre l’uomo, al termine delle formalità, è stato sottoposto agli arresti domiciliari, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Foggia. La sostanza stupefacente è quindi stata inviata presso il Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti del Comando Provinciale Carabinieri di Foggia per gli accertamenti del caso.
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