Finisce in carcere, con l'accusa di devastazione e saccheggio ai danni del Centro di Accoglienza per Richiedenti Asilo di Borgo Mezzanone, il 28enne
Finisce in carcere, con l’accusa di devastazione e saccheggio ai danni del Centro di Accoglienza per Richiedenti Asilo di Borgo Mezzanone, il 28enne Doussoufou Sisibe, individuato dalla polizia come uno dei 26 rivoltosi che lo scorso marzo misero in atto una violenta protesta all’interno della struttura.
L’uomo, cittadino della Costa D’Avorio, è stato arrestato dagli agenti della squadra mobile nel corso di un servizio mirato al contrasto della criminalità diffusa; l’arresto è stato eseguito in esecuzione dell’ordinanza di custodia in carcere emessa, lo scorso 23 marzo, dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Foggia per i fatti avvenuti al C.A.R.A. il 27 ottobre dello scorso anno, quando alcuni ospiti della struttura diedero vita ad una violenta protesta a seguito di numerose notifiche di diniego dello status di rifugiato politico. Subito dopo il fatto, l’uomo era riuscito a sfuggire all’arresto. “La Polizia di Stato prosegue senza sosta la lotta alla criminalità – spiegano dalla Questura – al fine di aumentare la percezione di sicurezza da parte dei cittadini in tutta la Capitanata”.
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