Nel primo semestre 2017 in Puglia le imprese agroalimentari «under 35» sono cresciute di un ulteriore 6,6%. Lo dicono i dati di Unioncamere: 5.544 gio
Nel primo semestre 2017 in Puglia le imprese agroalimentari «under 35» sono cresciute di un ulteriore 6,6%. Lo dicono i dati di Unioncamere: 5.544 giovani agricoltori che hanno creduto in una attività tradizionale nonostante la crisi.
La provincia di Bari, con una crescita del 7,2% rispetto al totale dell’agroalimentare pugliese e 2.054 giovani agricoltori in più nel primo semestre 2017, e quella di Foggia, con un aumento del 6,5% e una crescita in valori assoluti di 1.713 imprese under 35, sono nella top ten nazionale, «a testimoniare – secondo Coldiretti Puglia – il processo di svecchiamento che il settore agricolo sta vivendo da anni. Tutto ciò è avvenuto quando ancora non era operativo il bando del Psr Puglia destinato alle giovani imprese agricole».
«Tra questi nuovi giovani agricoltori – dice il presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele -, ben la metà è laureata, il 57 per cento ha fatto innovazione, ma soprattutto il 74 per cento è orgoglioso del lavoro fatto e il 78 per cento è più contento di prima. La scelta di diventare imprenditore agricolo è, peraltro, apprezzata per il 57 per cento anche dalle persone vicine, genitori, parenti, compagni o amici».
Attraverso i bandi del Piano di sviluppo rurale – prosegue Coldiretti Puglia – altri 2.200 giovani agricoltori pugliesi otterranno un sostegno per la ristrutturazione o l’ammodernamento delle loro aziende. Più di 1.700 aziende agricole riceveranno sostegni per la partecipazione a regimi di qualità, a mercati locali e filiere corte, potendo investire nel settore della trasformazione e della commercializzazione di prodotti agricoli.
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