Sarebbe di origine dolosa l’incendio all’Oasi Lago Salso, zona umida del Parco Nazionale del Gargano. Le fiamme, divampate nella notte, hanno distrutt
Sarebbe di origine dolosa l’incendio all’Oasi Lago Salso, zona umida del Parco Nazionale del Gargano. Le fiamme, divampate nella notte, hanno distrutto circa 100 ettari di terreno. Nel pomeriggio saranno effettuati altri rilievi più specifici per valutare l’esatta entità dei danni.
Visibilmente rammaricato Stefano Pecorella, presidente dell’Oasi Lago Salso Spa che si è recato personalmente sul luogo dell’incendio per appurare l’entità dei danni, le cause dell’incendio doloso e portare sostegno agli uomini di Carabinieri Forestali, Vigili del Fuoco ed Arif Puglia schierati da ieri sera sul fronte del fuoco che ha mandato in fumo 100 ettari dell’Oasi Lago Salso.
“C’è certamente tanta rabbia nel vedere uno scempio di questa portata – ha detto Pecorella -. Dopo una lunga notte si è riusciti a domare un incendioappiccato da mani criminali che ancora una volta non riescono a capire l’importanza di conservare e promuovere questo angolo di Paradiso terrestre; infatti la nostra Oasi può vantare un patrimonio di biodiversità unico nel suo genere e dev’essere il valore aggiunto per un territorio in cerca di rilancio sociale, economico ed occupazionale. Perciò stiamo ragionando da tempo con tutti gli ‘attori’ pubblici e privati, associazioni di categoria, scuole e mondo associazionistico affinchè quest’area finalmente esca dall’oblio e sia conosciuta e fruibile e che possa essere laboratorio sperimentale di buone prassi in ambito turistico, agricolo, naturalistico, sociale”.
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