I Carabinieri della Compagnia di Manfredonia, nello specifico quelli del Nucleo Operativo e Radiomobile, hanno tratto in arresto in flagranza di reato
I Carabinieri della Compagnia di Manfredonia, nello specifico quelli del Nucleo Operativo e Radiomobile, hanno tratto in arresto in flagranza di reato per detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente il 23enne Raffaele Mazzone.
Nel corso di un servizio volto al contrasto del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti effettuato soprattutto durante il weekend nei confronti di giovanissimi di Manfredonia, i Carabinieri hanno avuto notizia che in un box del centro sipontino vi era un via-vai sospetto di giovani, probabilmente per l’acquisto di sostanza stupefacente.
I militari hanno così deciso di intervenire, giungendo nei pressi del box in questione tra il fuggi fuggi generale. Il ragazzo che era all’interno, alla vista dei militari, ha anche tentato di chiudersi dentro, ma non ha fatto in tempo per il veloce sopraggiungere dei Carabinieri, che lo hanno bloccato e identificato in Raffaele Mazzone.
Nel corso della perquisizione del box, che Mazzone aveva preso in locazione da circa un anno, sono stati trovati circa 10 grammi di hashish e altrettanta marijuana, verosimilmente quanto era rimasto della frenetica attività di spaccio già posta in essere nella giornata. Accanto alla sostanza la somma contante di euro 513, in banconote di piccolo taglio e monete, verosimile provento della medesima attività delittuosa.
Ancora materiale vario per il confezionamento in dosi dello stupefacente, taglierini ancora sporchi delle stesse sostanze rinvenute, bilancino di precisione, svariati grinder utilizzati per la triturazione della marijuana, insomma un vero e proprio bazar dello stupefacente.
Accompagnato negli uffici del Comando Compagnia Carabinieri di Manfredonia per gli accertamenti del caso, al termine delle formalità, tenuto conto delle modalità con cui la sostanza si presentava nonché di tutto il materiale rinvenuto, il 23enne è stato dichiarato in stato di arresto per detenzione a fine di spaccio di sostanza stupefacente e condotto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
La sostanza stupefacente è stata posta sotto sequestro e inviata al Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti del Comando Provinciale Carabinieri di Foggia per gli accertamenti del caso.
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