“Perdita d’acqua. La competenza? Di nessuno”

Il responsabile delle Guardie Ambientali italiane di Manfredonia Alessandro Manzella, il 26 Luglio scorso, dopo aver scoperto una perdita di acqua da

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Il responsabile delle Guardie Ambientali italiane di Manfredonia Alessandro Manzella, il 26 Luglio scorso, dopo aver scoperto una perdita di acqua da una conduttura in località Scaloria in agro di Manfredonia (nei pressi dell’area mercatale), ha informato immediatamente dei fatti l’AQP.

Dopo una decina di giorni la perdita d’acqua è continuata nello stesso modo finendo nel canalone adiacente dell’area mercatale. La differenza principale, nel frattempo, era stata che il percorso d’acqua da 300 metri circa aveva raggiunto un chilometro.

Richiamando l’AQP, gli stessi hanno riferito che il 28 luglio 2017 (a due giorni dalla segnalazione) erano stati dei tecnici sul posto e che la conduttura in questione non era di loro COMPETENZA. Da qui, il responsabile delle citate Guardie Ambientali Italiane ha contattato anche il consorzio di Bonifica e dopo aver spiegato e segnalato il tutto, riferiva che l’area
interessata dalla perdita poteva essere di pertinenza dell’AQP rurale (frazione montagna).

Dopo pochi minuti, quest’ultimo contatta il responsabile delle Guardie Ambientali e rispiegando bene la zona interessata dalla perdita di acqua, riferiva che non era di loro COMPETENZA, ma sicuramente del Comune di Manfredonia. Da qui la segnalazione anche al Comune di Manfredonia che da subito ha assicurato che non era di loro COMPETENZA e che comunque avrebbe mandato dei tecnici sul posto.

A distanza di circa un mese, oggi 15 Agosto la perdita d’acqua continua a fuoriuscire incessantemente, precisando inoltre che dal punto di partenza della perdita (area mercatale) ha raggiunto località mezzanelle attraversando Viale padre Pio per circa un chilometro.

Questa situazione è vergognosa per tanti aspetti: acqua, bene prezioso che si perde invano, autorità enti che non intervengono e per risolvere qualsiasi problema bisogna necessariamente informare la Procura della Repubblica”.

(A cura di Alessandro Manzella, Manfredonia)
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