Esplode nella maniera più drammatica la mattanza nel Foggiano. Quattro pregiudicati (due si Manfredonia e altri due di San Marco in Lamis) sono stati
Esplode nella maniera più drammatica la mattanza nel Foggiano. Quattro pregiudicati (due si Manfredonia e altri due di San Marco in Lamis) sono stati uccisi questa mattina in un agguato stile mafioso avvenuto sulla SP 272 nei pressi della stazione ferroviaria di San Marco in Lamis (Foggia). Le quattro vittime erano a bordo di due auto, un «maggiolone» Volkswagen di colore nero e un Fiorino Pick up bianco. In base alle primi notizie a far fuoco sarebbe stato un commando che ha agito secondo modalità militari scaricando una raffica di colpi sulle vittime: due corpi erano nel maggiolone (sono pregiudicati di Manfredonia, tra cui il 50enne Mario Romito affiliato all’omonimo clan) rinvenuto sulla «pedegarganica» accanto ai binari e a poche centinaia di metri dal luogo (la stazione di San Marco in Lamis) in cui è stata trovata l’altra auto, il Fiorino Pick up, dove c’era un altro cadavere. Morto anche il cognato di Romito, Matteo Di Palma,Una quarta persona, rimasta gravemente ferita e che viaggiava a bordo del pick up, è morta successivamente in ospedale. Questi ultimi due erano, anch’essi pregiudicati, di San Marco in Lamis.
L’agguato – hanno utilizzato pistola, kalashnikov e fucile a canne mozze – è avvenuto in una località isolata, ma comunque trafficata perchè a ridosso di una strada provinciale: non ci sarebbero testimoni, al momento. Sul posto sono intervenuti i carabinieri del comando provinciale di Foggia: le indagini sono coordinate dalla Procura di Foggia e dalla Direzione distrettuale antimafia di Bari informata dell’accaduto.
Il luogo dell’omicidio è a pochi chilometri da San Severo e Apricena, altri due Comuni dove recentemente sono avvenuti omicidi a causa della lotta tra clan per la spartizione degli affari illeciti sul territorio: un territorio ad alta densità criminale in cui recentemente è intervenuta anche la commissione antimafia. Per il sindaco di San Marco in Lamis, Michele Merla «quello che è accaduto è terribile».
La strage di oggi si inserirebbe in una nuova guerra fra clan del Gargano che, con i morti di oggi, fa lievitare a 17 il numero dei morti ammazzati nel 2017 oltre a 2 lupare bianche. L’ultimo delitto è stato quello del ristoratore di Vieste, Omar Trotta, 31 anni, freddato a colpi di pistola all’ora di pranzo nel suo locale.
false
COMMENTI