Vieste, spari in locale del centro due killer uccidono proprietario

Sono entrati nel ristorante-pizzeria 'L'antica Bruschetta', a Vieste, con i volti coperti e hanno sparato alcuni colpi con una calibro 9 all’indirizz

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Sono entrati nel ristorante-pizzeria ‘L’antica Bruschetta’, a Vieste, con i volti coperti e hanno sparato alcuni colpi con una calibro 9 all’indirizzo del proprietario del locale, Omar Trotta, di 30 anni, con precedenti penali per droga, furti e rapine, uccidendolo. Un colpo ha ferito di striscio ad una spalla un giovane che lavora nel ristorante, un 21enne di Monte Sant’Angelo (Foggia), che in quel momento era seduto a un tavolo, insieme con la vittima. Il giovane è stato ricoverato nell’ospedale di San Giovanni Rotondo (Foggia). Le sue condizioni non sono gravi.

L’omicidio è avvenuto intorno alle 14, in pieno giorno, nel cuore del centro storico della città del Gargano, in questo periodo affollata di turisti, alcuni dei quali si trovavano nel locale, in via Cesare Battisti, a pochi passi dalla Cattedrale. I sicari hanno fatto irruzione nel ristorante, molto noto in città, e hanno sparato, incuranti della gente presente nel locale: Omar Trotta è stato raggiunto dai colpi di pistola al torace e alla testa. E’ morto sul colpo, sotto gli occhi terrorizzati della giovane moglie che aveva in braccio la figlioletta di 7 mesi.

Sull’episodio indagano i carabinieri del Comando provinciale di Foggia che in serata hanno sottoposto tre persone alla prova dello stub. Secondo i militari i due killer dopo aver ucciso Trotta sono fuggiti a bordo di uno scooter. Gli investigatori hanno acquisito le immagini di telecamere di videosorveglianza presenti nella zona.

Trotta è ritenuto vicino alla famiglia Notarangelo. All’inizio dell’anno, il 27 gennaio, è stato ucciso a Vieste con colpi di fucile Onofrio Notarangelo, fratello del boss Angelo freddato da colpi di arma da fuoco il 26 gennaio del 2015. Undici giorni prima dell’omicidio di Onofrio Notarangelo era stato ucciso in un agguato Vincenzo Vescera. E sempre a Vieste dalla fine dello scorso mese di maggio non si hanno più notizie di Pasquale Notarangelo, di 26 anni, figlio di Onofrio. Gli investigatori non escludono che il giovane possa essere rimasto vittima di una lupara bianca. Scene da Far West che si ripetono nel tempo in quella zona della Puglia e che hanno spinto numerosi amministratori e consiglieri comunali della Capitanata a chiedere al governo un potenziamento cospicuo delle forze dell’ordine.

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