”La Cassazione ha reso definitiva la condanna a 2 anni e 4 mesi di reclusione nei confronti di un agente di polizia penitenziaria che aveva accettato
”La Cassazione ha reso definitiva la condanna a 2 anni e 4 mesi di reclusione nei confronti di un agente di polizia penitenziaria che aveva accettato il pagamento di 500 euro per procurare un telefono cellulare a un detenuto. L’agente di 25 anni, originario di Manfredonia e che fino al 2015 aveva lavorato a Torre del Gallo, era accusato di corruzione e aveva patteggiato la pena di due anni e quattro mesi in primo grado”.
Lo riporta La Provincia Pavese.
I legali dell’uomo, avvocati Innocenza Starace del Foro di Foggia e Laura De Simone del Foro di Milano, “non c’è stata alcuna assunzione di responsabilità”. “Il procedimento non è di fatto definitivo per un vizio procedurale che è stato eccepito allo stesso tribunale di Pavia”.
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