Stangata al poliziotto spione. Il tribunale di Foggia ha condannato Angelo Gabriele Savino, agente del commissariato di Manfredonia, a 6 anni di reclu
Stangata al poliziotto spione. Il tribunale di Foggia ha condannato Angelo Gabriele Savino, agente del commissariato di Manfredonia, a 6 anni di reclusione oltre che al pagamento delle spese processuali. L’uomo è ritenuto colpevole di tutti i reati a lui ascritti. Inoltre, visto l’articolo 317 bis del codice penale, il tribunale lo ha dichiarato “interdetto in perpetuo dai pubblici uffici e interdetto legalmente durante l’espiazione della pena principale”. Un duro colpo per il principale indagato dell’inchiesta che a marzo 2016 svelò una rete criminale, ben consolidata, con protagonisti uomini dello Stato. Agenti che si facevano pagare per controllare la vita privata di coniugi infedeli per poi spifferare le intercettazioni ai propri “clienti”. Il tutto per poche centinaia di euro. Un “buon modo” per arrotondare lo stipendio.
Savino, in particolare, inseriva il numero di telefono della persona da “controllare” al posto dell’utenza di reali indagati. “Un’associazione a delinquere – si legge nelle carte dell’inchiesta -, finalizzata alla commissione di una serie di delitti contro la persona e contro la pubblica amministrazione e, in particolare, accessi abusivi a sistemi informatici e telematici, intercettazioni telefoniche abusive, rivelazioni di segreti di ufficio e corruzione”. Motivazioni della sentenza si conosceranno entro 90 giorni.
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