Ex calciatori come Arigò, Sassanelli, Canarozzi, Borrelli, De Marco. Facce note della città, semplici cittadini. Tutti posano con un foglio e la scri
Ex calciatori come Arigò, Sassanelli, Canarozzi, Borrelli, De Marco. Facce note della città, semplici cittadini. Tutti posano con un foglio e la scritta: “Comprate il Manfredonia Calcio”. Anche i tifosi del Fasano, storicamente gemellati a quelli del golfo sperano nella salvezza del club biancoceleste e si lasciano fotografare con lo stesso slogan. Tutti uniti per dare un futuro al club sipontino. C’è ansia in riva al golfo per le sorti della società, protagonista nell’ultima stagione in Serie D. Il futuro è un’incognita viste le difficoltà dell’attuale dirigenza guidata da Antonio Sdanga.
Sulla questione è nata anche una pagina Facebook, ‘Comprate il Manfredonia Calcio’ già intorno ai mille mi piace in pochi giorni. “Visto il futuro incerto societario del Manfredonia Calcio 1932 – scrivono i gestori – nasce questa pagina e questa mobilitazione sul web. L’unico obiettivo è di sensibilizzare l’attuale società, l’amministrazione comunale, gli imprenditori locali, i tifosi di ieri e di oggi. Rompiamo questo silenzio imbarazzante e difendiamo il futuro della maglia biancoceleste. Aspettiamo le vostre foto”. Che non sono tardate ad arrivare.
In una recente conferenza stampa, Sdanga aveva palesato tutte le difficoltà a cominciare dal caso Energas, il principale sponsor della squadra al centro delle polemiche per quel progetto di installazione di un deposito gpl alla periferia di Manfredonia. Per non parlare, poi, della difficile gestione dello stadio Miramare. Il campo sintetico andrebbe sostituito ogni dieci anni ma ne sono passati già dodici grazie ad alcune proroghe. Ora però, non si può più aspettare. Ma occorrono circa 200mila euro. E sarebbero necessari anche interventi a bordo campo come quelli per l’ammodernamento delle protezioni.
A seguire con interesse questa telenovela, pronto a dare una mano in caso di necessità, c’è Raffaele De Nittis, patron della squadra di volley femminile che qualche settimana fa ha centrato una storica promozione in Serie B1. L’attenzione sul Donia, insomma, resta alta. E c’è chi non vuole restarsene con le mani in mano. Di certo sarà un’estate bollente.
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