Un piano speciale per la sicurezza sia degli utenti sia degli autisti dei bus Ataf in servizio sulla tratta Foggia – Borgo Mezzanone”. A sostenerlo è
Un piano speciale per la sicurezza sia degli utenti sia degli autisti dei bus Ataf in servizio sulla tratta Foggia – Borgo Mezzanone”. A sostenerlo è la segreteria provinciale della Fast Confsal in una lettera inviata al prefetto per chiedere un incontro per discutere delle procedure necessarie a garantire una civile convivenza. La richiesta arriva a seguito dei numerosi episodi di aggressione e risse a bordo dei mezzi dell’Ataf, ed in vista dell’aumento del numero degli ospiti del Cara per la campagna agricola.
“Crediamo sia urgente definire un piano di prevenzione per evitare nuovi casi di violenza – sottolinea il segretario provinciale di Fast Confasl, Domenico Santodirocco –. Come sindacato abbiamo il dovere di vigilare per garantire sicurezza ai lavoratori e fare in modo che il servizio soddisfi le esigenze di tutti”.
L’ultimo caso di violenza a bordo di un bus dell’Ataf risale a pochi giorni fa: un’anziana donna, a bordo di un bus diretto a Borgo Mezzanone, aggredita e derubata da un uomo (immigrato) che si era denudato. Immediata è stata la reazione della gente della borgata, scesa in piazza, fino a tarda notte, per protestare e richiamare l’attenzione delle istituzioni.
“Casi del genere non sono più tollerabili. Noi abbiamo il dovere di segnalare e suggerire misure idonee –conclude Santodirocco – il Prefetto ha il dovere di ascoltare, analizzare quel che accade sul territorio ed intervenire. La civile convivenza, e la serenità dei cittadini, l’unico obiettivo”.
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