Grave atto intimidatorio sul Gargano dove ignoti, la scorsa notte, hanno fatto esplodere un ordigno artigianale davanti all’abitazione del sindaco, Fr
Grave atto intimidatorio sul Gargano dove ignoti, la scorsa notte, hanno fatto esplodere un ordigno artigianale davanti all’abitazione del sindaco, Franco Tavaglione a Vico. Ritrovato nelle vicinanze anche un proiettile inesploso di un fucile calibro 12. Un caso inquietante in un momento alquanto difficile per il territorio garganico. Sull’episodio indagano i carabinieri del Comando Provinciale di Foggia.
Intanto giungono le prime reazioni: “Un fatto gravissimo che conferma quanto sia difficile il ruolo degli amministratori quotidianamente impegnati nel portare avanti politiche di sviluppo in un territorio sempre più ostaggio della criminalità e dell’imbarbarimento culturale”. Così il presidente del Parco Nazionale del Gargano Stefano Pecorella commenta il vile atto criminale rivolto nei confronti del sindaco di Peschici e Presidente della Comunità del Parco Francesco Tavaglione, dietro la cui porta di casa a Vico del Gargano è stato esploso un grosso petardo ed è stato ritrovato un proiettile inesploso calibro 12. “Ero a Roma al Ministero per discutere la presentazione del dossier di candidatura del Gargano al MaB UNESCO, ma appena appresa la notizia ho chiamato il Sindaco Tavaglione per comunicargli che convocherò con urgenza il Consiglio direttivo – continua Pecorella – chiedendo anche alla Comunità dei Sindaci di riunirsi in seduta congiunta. Abbiamo sempre espresso, come Ente, la vicinanza ai sindaci ed alle comunità in occasione di eventi malavitosi di questo genere ed anche peggiori, ma ritengo che le battaglie per l’affermazione della legalità vadano, oggi ancor più di ieri, condotte tutti uniti, sempre, senza se e senza ma: Fuori i farisei dal Tempio. Questa terra non merita la macchia che mani criminali consapevolmente le infliggono per comandare senza disturbo in un territorio dove, invece, vive tanta brava, generosa e laboriosa gente. All’amministratore ed alla persona di Franco Tavaglione, va tutta la solidarietà e la vicinanza mia personale e dell’Ente Parco Nazionale del Gargano”.
Sindaci del Parco
“I sindaci della Comunità del Parco Nazionale del Gargano condannano il vile attentato che la notte scorsa è stato perpetrato ai danni del sindaco di Peschici Franco Tavaglione. A lui e all’intera comunità peschiciana va tutta la nostra solidarietà e vicinanza.
Un atto criminoso che mira al cuore delle istituzioni che operano in prima linea per il rispetto della legalità. I sindaci sono il primo baluardo contro l’incultura dell’abuso e della prepotenza, ma troppe volte vengono lasciati soli a lottare.
Chiediamo con forza che al più presto le forze dell’ordine possano assicurare alla giustizia autori e mandanti di questa ignobile azione intimidatoria, certi della giusta attenzione che Prefettura, Questura e Procura della Repubblica daranno a questo allarmante episodio.
Avendo avuto modo di conoscere la tempra del collega Tavaglione, siamo certi che il nostro Presidente della Comunità del Parco non si farà intimidire e proseguirà la sua azione amministrativa con la determinazione che da sempre lo contraddistingue”.
Reazioni dal capoluogo
Queste, invece, le parole del sindaco di Foggia, Franco Landella: “A Franco Tavaglione esprimo, a titolo personale ed istituzionale, la mia più totale solidarietà per il vile atto intimidatorio che l’ha colpito. L’esplosione di un ordigno nei pressi della sua abitazione è un segnale preoccupante, che però, sono certo, non intaccherà il suo impegno e la sua attività al servizio della comunità di Peschici e del nostro Gargano.
Sono fiducioso che gli inquirenti sapranno individuare e punire gli autori di questo gesto vigliacco, che colpisce un sindaco capace e responsabile, che si è sempre sacrificato per il bene della sua terra. Un gesto che riporta in primo piano, purtroppo, il grande tema della sicurezza degli amministratori pubblici e di quella classe dirigente che si occupa ogni giorno e da vicino dei problemi reali dei cittadini e delle emergenze del territori”.
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