LA MENSA DELLA DISCORDIA

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la grana del personale – Una brutta sorpresa – assunzione degli ex dipendenti – destino lavorativo di numerosi insegnanti – nuovo anno scolastico – aumentata tariffa imposta – incertezze e disguidi>>

  Non c’è che dire: la mensa scolastica è proprio…indigesta. Dopo le traversie amministrative che hanno tenuto in forse quel servizio destinato ai bambini della scuola dell’infanzia e primaria, fino ad essere rinviata fino a lunedì scorso quando è finalm…ente stata avviata, ecco scoppiare la grana del personale.    La R.i.Dal, la nuova ditta subentrata alla Cir Food nella gestione del servizio mensa, ha infatti ridimensionato al ribasso l’orario di lavoro dei dipendenti provenienti dalla precedente impresa. Più che naturale le proteste di quei lavoratori e lavoratrici molti dei quali non hanno accettato la riduzione d’orario con ovvia conseguente riduzione dello stipendio.    <Una brutta sorpresa per i “neo assunti” della R.i.Dal., che inizia male l’attività della società appena dopo la firma del contrato a seguito dell’aggiudicazione della gara d’appalto per il servizio di ristorazione presso le scuole del Comune di Manfredonia> commenta il sindacato al quale si sono rivolti quei lavoratori che reclamano l’osservanza <dell’art. 332/340 (Cambi di gestione) del CCNL Turismo – Comparto Pubblici Esercizi, per il quale la società R.i.Dal doveva provvedere all’assunzione degli ex dipendenti Cir Food con passaggio diretto ed immediato, senza periodo di prova, alle medesime condizioni economiche e contrattuali in essere>.    La questione è in itinere e non è dato sapere quale evoluzione potrà avere. Non si escludono forme di protesta che potrebbero ripercuotersi sulla regolarità del servizio. Alla attuazione della mensa è peraltro legato il destino lavorativo di numerosi insegnanti assunti dal Ministero della pubblica istruzione per consentire l’orario continuato nella scuola dell’infanzia e primaria, previa segnalazione delle competenti autorità scolastiche e comunali. Senza la mensa potrebbero essere quanto meno essere trasferiti altrove.    Il problema si riproporrà al prossimo nuovo anno scolastico allorquando si dovrà per l’appunto determinare il fabbisogno degli insegnanti suppletivi per assicurare il tempo pieno nelle varie scuole. Fabbisogno che dipenderà ovviamente dalla effettuazione o meno della refezione scolastica. Pare alquanto diffuso da parte dei genitori dei ragazzi che dovranno frequentare quelle scuole l’anno prossimo, l’intento di rinunciare alla mensa scolastica per via della aumentata tariffa imposta dall’amministrazione comunale che provocò pesanti proteste e la raccolta di firme per una petizione popolare, e dei disservizi vari. La civica amministrazione si è in qualche modo lavata le mani rimettendo ai dirigenti scolastici la facoltà di concedere la consumazione di merende portate da casa.    Insomma, anche per il servizio mensa scolastica si profilano incertezze e disguidi…indigeribili.

Michele Apollonio
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