giù le mani dall’ospedale - piano di riordino ospedaliero - l’unico ospedale di base - scipparono il punto nascita - ci piacerebbe sapere - alle barri
giù le mani dall’ospedale – piano di riordino ospedaliero – l’unico ospedale di base – scipparono il punto nascita – ci piacerebbe sapere – alle barricate>>
Anche il sindacato Cisnac contesta il Piano di riordino ospedaliero del governatore della Puglia Michele Emiliano. In una dura nota dal significativo titolo “Emiliano giù le mani dall’ospedale di Manfredonia>, si evidenzia come <la soppressione delle strutture complesse negli ospedali di base non e…siste neppure nelle linee guida nazionali. Il piano di riordino ospedaliero prevede ospedali di base, dotati di Pronto Soccorso, Medicina interna, Chirurgia generale, Ortopedia, Anestesia e servizi di supporto in rete di guardia attiva e/o in regime di pronta disponibilità sulle 24 ore di Radiologia, Laboratorio, Emoteca. Devono essere dotati, inoltre, di letti di Osservazione breve intensiva con il rafforzamento delle specialità di Gastroenterologia e Cardiologia>. Richiamando <la positiva e responsabile presa di posizione del consigliere regionale Paolo Campo che ha votato contro quel Riordino ospedaliero, e l’efficace vigilanza espletata dal vicepresidente regionale Giandiego Gatta>, la Cisnac evidenzia come <il Piano di riordino così come presentato rischia concretamente di accentuare le disomogeneità nell’assistenza sanitaria tra le varie province. Nella Capitanata – rileva il sindacato – l’unico ospedale di base è quello di Manfredonia, che dista 55/70 km dagli ospedali di primo livello più vicini. Un territorio come quello della Capitanata, particolarmente vasto e orograficamente complesso con una popolazione di oltre centocinquantamila abitanti con problemi molto seri di mobilità, viabilità e distanze, non può permettersi assolutamente che l’ospedale di Manfredonia venga trasformato in un semplice poliambulatorio>. Dura e perentoria la bocciatura della tesi sostenuta da Emiliano secondo la quale <il voto della Commissione costituisce parere non vincolante e che le esigenze di campanile, pur apprezzabili, non possono cambiare una legge nazionale che il nostro piano di riordino deve comunque rispettare>. La Cisnac ricorda al <Presidente Emiliano che le identiche parole le usò tempo addietro Elena Gentile con il risultato che ci scipparono il punto nascita che se pur chiuso per svariati mesi avrebbe raggiunto e superato il limite imposto dalla Regione di 500 parti tranquillamente perché venisse riconfermato. Si è fatto in modo di favorire l’ospedale di Cerignola. E oggi ci piacerebbe sapere come mai l’ospedale di San Severo è stato escluso da tagli e declassamenti forse per ripagare quella città dell’assessorato che gli hanno dato quando finì di fare il sindaco di Bari? Visto che in questi anni, non tutte le strutture ospedaliere hanno potuto competere alla pari siamo orgogliosi che l’ospedale di Manfredonia abbia saputo mantenere alcune eccellenze che non ci faremo scippare anche se dovremo ricorrere alle barricate>.
mic. ap.
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