Ospedale di Manfredonia: riparte la risonanza magnetica

Finalmente possiamo dire che, a distanza di circa 7 mesi dall’ultimo comunicato stampa, la RADIOLOGIA è diventata l’orgoglio del nostro P.O. Ebbene s

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Finalmente possiamo dire che, a distanza di circa 7 mesi dall’ultimo comunicato stampa, la RADIOLOGIA è diventata l’orgoglio del nostro P.O.

Ebbene sì. Nonostante i vari articoli, apparsi negli ultimi periodi, in cui si paventa la chiusura di ulteriori reparti del San Camillo, Cittadinanzattiva-Tribunale per i diritti del malato, può informare gli utenti sugli enormi progressi che il reparto di radiologia ha fatto, anche grazie alla caparbietà del nuovo primario, dott. Ernesto Frisoli, che ha preso a cuore la nostra realtà.

Infatti, è con immenso orgoglio che l’associazione può comunicare la riapertura della risonanza magnetica, fortemente voluta dal nostro primario.

Dal giorno 16 gennaio c.a., infatti, si potrà procedere all’esame suddetto, che, riguarderà lo studio dei piccoli distretti corporei, quali , ad es., polsi, gomiti, piedi, caviglie, alcuni casi di spalla e ginocchio, RM cervicale e lombosacrale, in modo tale da evitare lunghe attese in altri presidi a causa della precedenza alle “grosse” risonanze.

Inoltre, dopo essere state ascoltate le direttive della Direzione strategica Aziendale, ripartirà anche lo screening mammografico, eseguito dal dott. Antonio Di Bari, della cui professionalità non si discute.

Ma le buone notizie non sono finite.

E’ stato registrato un forte abbattimento delle liste di attesa riguardanti RX, ECO e TAC. E tutto questo grazie al lavoro ininterrotto dello staff, composto da medici, tecnici ed infermieri, che anche nei momenti di grossissime difficoltà, dovute, come tutti ben sanno, alla continua interruzione delle macchine “un pò datate” di cui disponiamo, è stato in grado di permettere la continuità del lavoro, garantendone anche la qualità.

L’unica questione che Cittadinanzattiva-Tribunale per i diritti del malato vuole porre all’attenzione della Direzione Generale della ASL FG è quella concernente il servizio di radiologia di Monte Sant’Angelo.

L’associazione vorrebbe avere dei chiarimenti circa la produzione e i costi, che gravano sulla comunità, degli esami effettuati. Si potrebbe pensare ad una trasformazione della diagnostica del servizio di radiologia di Monte Sant’Angelo in quella del P.O. di Manfredonia, con un notevole abbattimento dei costi gravanti sull’Asl, visto che il personale del San Camillo potrebbe alternarsi tra Manfredonia e Monte e, pertanto, evitare di chiamare un medico del territorio.

Comunque, ancora grazie all’equìpe del reparto di radiologia di Manfredonia e, in particolar modo al dott. Frisoli che, con la sua voglia di far risalire la radiologia del nostro nosocomio, ha fatto sì che potesse diventare l’orgoglio di Manfredonia.

La coordinatrice territoriale                                             Il referente del Tribunale per i diritti del malato

Avv. Eleonora Pellico                                                                               Antonio Talamo
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