Anche la Capitanata sceglie di bocciare la nuova riforma costituzionale e al referendum del 4 dicembre vota in massa No. In Italia il No si attesta al
Anche la Capitanata sceglie di bocciare la nuova riforma costituzionale e
al referendum del 4 dicembre vota in massa No. In Italia il No si
attesta al 59,1% contro solo il 40,9 del Si. Hanno votato No ben 19
milioni di cittadini e il Si ha avuto la meglio solo in Trentino Alto
Adige, Toscana e Emilia Romagna, in tutte le altre regioni netta
affermazione del No. Anche in Puglia la percentuale è stata altissima:
67,2 contro il 32,8%. In tendenza al voto regionale la provincia di
Foggia dove il No si afferma con il 65,4 contro il 34,6% del Si. Il No
vince in tutti i comuni della Capitanata, eccezion fatta per Rignano
Garganico dove prevale il Si con il 55%. Netta la vittoria del No nelle
principali città della provincia, soprattutto a Foggia (71%) e nella
roccaforte del PD Manfredonia dove nonostante l’impegno di Bordo
Riccardi e Campo il No ha raggiunto il 62,9. Dati pressoché confermati
anche nelle altre principali città della provincia come San Severo,
Cerignola e Lucera. E’ stata la sconfitta di Matteo Renzi e di quella
parte di PD che ha fortemente sostenuto la nuova riforma costituzionale.
E’ stata la vittoria non tanto di Grillo, Salvini e Berlusconi, ma del
popolo della rivolta, di quel ceto medio che ha bocciato le politiche
del governo. Il premier ha ammesso la sconfitta, si è assunto le
responsabilità e si è dimesso. Nella giornata di oggi il capo dello
Stato Mattarella avvierà le consultazioni per affidare il Governo ad un
nuovo presidente (Padoan e Grasso in pole), in attesa di nuove elezioni.
Saverio serlenga
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