Sono 3.206 (3.051 uomini e 155 donne) le persone che affollano le 11 carceri della Puglia, idonee ad ospitare una capienza regolamentare di 2.347
Sono 3.206 (3.051 uomini e 155 donne) le persone che affollano le 11 carceri della Puglia, idonee ad ospitare una capienza regolamentare di 2.347 posti letto. E altre 2.544 scontano la pena sul territorio regionale tra misure alternative, misure di sicurezza e sanzioni sostitutive della detenzione. Ma inquietanti sono i numeri degli eventi critici in carcere: ogni giorno, tra le sbarre delle celle pugliesi, c’è più di un evento critico e di una colluttazione. È quello che emerge dai dati diffusi dal Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, in vista del Consiglio regionale SAPPE che si terrà oggi a Cassano delle Murge. A presiedere l’assise sindacale, a cui parteciperanno i dirigenti pugliesi del SAPPE in servizio in tutti gli Istituti e servizi penitenziari della Regione, il segretario generale Donato Capece ed il segretario regionale Federico Pilagatti.
«La Polizia Penitenziaria nelle 11 carceri della Puglia, è formata da persone che nonostante l’insostenibile, pericoloso e stressante affollamento – al 31 agosto scorso erano infatti detenute 3.206 persone, quasi mille in più rispetto alla capienza regolamentare delle carceri – credono nel proprio lavoro, hanno valori radicati – dice Capece – e un forte senso d’identità e d’orgoglio, e che ogni giorno in carcere fanno tutto quanto è nelle loro umane possibilità per gestire gli eventi critici che si verificano quotidianamente, soprattutto sventando molti suicidi di detenuti o contenendo gli effetti devastanti di altrettanto numerosi atti di autolesionismo». «Nei primi sei mesi del 2016 nelle carceri pugliesi si sono contati 247 atti di autolesionismo, 48 tentati suicidi sventati in tempo dai Baschi Azzurri, 2 suicidi, 3 decessi per cause naturali, 228 colluttazioni e 25 ferimenti: numeri – sottolinea Pilagatti – che fanno capire, più di mille parole, con quale e quanto stress operativo si confrontano quotidianamente le donne e gli uomini della Polizia Penitenziaria della Puglia».
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