Seminario di formazione alla salute mentale al Centro “Alda Merini”

Al Centro “Alda Merini” il 25 maggio verrà presentato “Marco Cavallo” il cavallo azzurro che rappresenta l’idea di libertà da quando è stata varata l

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Al Centro “Alda Merini” il 25 maggio verrà presentato “Marco Cavallo” il cavallo azzurro che rappresenta l’idea di libertà da quando è stata varata la riforma 180 per la salute mentale. Il nostro Marco Cavallo è una scultura realizzata dai maestri cartapestai dell’Associazione “Progetti Futuri” con i ragazzi dell’Associazione “Psychè”. L’idea è nata nel gennaio 2014 con l’arrivo di Marco Cavallo da Trieste per il convegno “Guarire si può” a cui hanno presenziato Peppe Dell’Acqua e Angelo Righetti, per realizzare un’idea innovativa di servizi di salute mentale nella nostra provincia. Questa opera rappresenta per la salute mentale quella lotta iniziata più di trent’anni fa con Basaglia e il suo movimento, che ha sancito la chiusura dei manicomi in Italia. Marco Cavallo, come dice Rotelli nel libro “L’istituzione inventata”, vuole essere il simbolo di liberazione per quelli che soffrono per tutte le forme di manicomializzazione. Recentemente abbiamo assistito alla chiusura degli OPG, indice di grande civiltà per l’Italia. In Parlamento si sta discutendo la nuova proposta di Legge 2233 ad opera dell’On. Ezio Casati, che ha il fine di migliorare i servizi di salute mentale nel territorio e unisce nel “fareassieme” tutti i protagonisti del mondo della salute mentale, con la partecipazione all’interno dei servizi degli UFE (utenti familiari esperti) che nell’esperienza dei servizi di salute mentale di Trento sono una grande risorsa. La presidente Conferenza Basaglia, Giovanna Del Giudice, autrice del libro “..e tu slegalo subito” sta conducendo in Italia nuovo movimento culturale contro tutte le forme di contenzione: meccanica, chimica, e quella delle istituzioni “neomanicomiali”. Giovanna del Giudice presenterà durante l’evento il suo libro e le sue esperienze in giro per l’Italia e per il mondo. Siamo consapevoli che la complessità dei problemi che viviamo ogni giorno nelle pratiche di salute mentale non può essere demandata soltanto agli operatori, poiché essa investe la responsabilità della cittadinanza, dell’organizzazione del welfare e della politica. Il Seminario di Formazione “C’è ancora bisogno di Marco Cavallo?” è rivolto, anche, al mondo della scuola per promuovere l’educazione alla salute mentale nei giovani. Con questo evento operatori, volontari e associazioni promuovono un’attiva e consapevole partecipazione per l’umanizzazione delle pratiche di salute mentale e il miglioramento della qualità della vita.

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