Si tona a parlare di un collegamento navale per passeggeri da Manfredonia alle Isole Tremiti. Dopo anni di silenzio e qualche bufala. A ristabilire u
Si tona a parlare di un collegamento navale per passeggeri da Manfredonia alle Isole Tremiti. Dopo anni di silenzio e qualche bufala. A ristabilire un servizio radicato nella storia della navigazione manfredoniana, l’Agenzia marittima Galli che ha varato il progetto “Gargano damare” che partirà a giugno prossimo. La navetta predisposta da lunedì a venerdì farà scalo a Mattinata, Baia delle Zagare, Vignanotica e si fermerà a Pugnochiuso; sabato e domenica proseguirà fino alla Tremiti. La base sarà il molo di ponente del porto storico della città. Si realizzer un recupero storico di grande prestigio e utilità.
L’ultimo collegamento con le Tremiti risale al 2008 quando si interruppe una tradizione di lunghissima data. Il porto di Manfredonia era infatti considerato, e di fatto lo è stato, l’approdo naturale per le isole diomedee che peraltro erano sotto la giurisdizione amministrativa del Comune di Manfredonia. Un legame che venne sciolto nel 2005 quando si decretò il passaggio delle isole alla giurisdizione di Termoli conservandone tuttavia l’appartenenza istituzionale alla provincia di Foggia e dunque alla Puglia. Un pasticcio.
Il trasferimento ha infatti creato una serie di difficoltà per la separazione di numerose funzioni amministrative tra Manfredonia e Termoli, eppertanto non gradita ai tremitesi che inutilmente chiesero di tornare allo stato originario. Da Manfredonia le preposte autorità non ritennero di interessarsi alla cosa che finì per cristallizzarsi. Anche per questo stato di cose, l’imbarco di passeggeri e naturalmente di merci, da Manfredonia per quelle isole, perse di interesse fino ad esaurirsi del tutto. Una perdita grave i cui effetti, in loco non opportunamente valutati, sono andati al di là della semplice interruzione di un servizio.
Qualche anno fa la Regione Puglia diede un pur tiepido sussulto di interesse per quel collegamento, emanando un bando per un servizio marittimo veloce per passeggeri Manfredonia-Rodi-Isole Tremiti e viceversa stanziando un finanziamento di trecento mila euro. Una somma del tutto irrisoria tanto che quel bando e quello ripetuto l’anno appresso, nonostante i grandi proclami di entusiasmo dei nostri amministratori, andarono deserti. Da allora non si è saputo più nulla, né del bando né tanto meno dei soldi stanziati.
Questa volta l’impresa è del tutto privata eppertanto è più probabile che riesca. Certo l’abbrivio non sarà facile. Occorre recuperare credibilità e funzionalità. E si spera collaborazione. E con l’auspicio che si sviluppi. E’ tempo che le direttrici di traffico passeggeri non siano a senso unico da Manfredonia al Gargano, ma anche viceversa per consentire ai turisti che affollano il promontorio di usufruire della straordinaria offerta culturale che va consolidandosi a Manfredonia. E dunque occorrerebbe un servizio che dal Vieste, ad esempio, arrivi a Manfredonia. In tale prospettiva è da prendere in seria considerazione il progetto da tempo prospettato dall’azienda “Ferrovie del Gargano” del completamento della linea ferroviaria che da Foggia facendo il giro del Gargano arriva a Peschici: da qui potrebbe proseguire fino a Manfredonia e quindi collegarsi col treno-tram per Foggia. Si realizzerebbe un circuito ferroviario che servirebbe l’intero Gargano facilitandone l’accesso con quali benefici economici e sociali sono facilmente intuibili. Se si riuscisse a realizzare un tale progetto (altrove ci riescono anche facilmente) si doterebbe il territorio di una infrastruttura fondamentale per il suo sviluppo da abbinare all’aeroporto e al porto.
Michele Apollonio
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