Emergenze rifiuti e verde pubblico

Rifiuti urbani, in particolare la raccolta differenziata porta a porta, e verde pubblico, in particolare l’attacco della palme da parte del punteruol

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Rifiuti urbani, in particolare la raccolta differenziata porta a porta, e verde pubblico, in particolare l’attacco della palme da parte del punteruolo rosso, sono i grattacapi che assillano l’ASE. Rifiuti urbani: dopo l’abbrivio del programma di raccolta differenziata porta a porta, si sono verificate delle discrepanze e difficoltà. Per la verità, bisogna ammettere che l’ASE non è stata fortunata. Si sono verificati due inconvenienti in concomitanza: la chiusura della discarica di Cerignola dove si smaltivano i rifiuti cittadini, che ha costretto l’ASE a non poter svuotare i cassonetti ancora in esercizio nella gran parte delle strade cittadine, che di conseguenza sono stati addirittura sepolti dai sacchetti di rifiuti depositati. A complicare le cose è sopraggiunto un forte vento che per due giorni ha battuto l’abitato sparpagliando l’immondizia con quali disagi lo hanno visto tutti. La situazione fortunatamente si va normalizzando. Il vento è cessato anche se rimane in agguato; la nuova discarica ove smaltire i rifiuti individuata: è quella di Deliceto che rispetto a Cerignola presenta un aggravio di organizzazione e di spesa. L’Ase sta effettuando una raccolta straordinaria per tutta la città. Di questa situazione di emergenza ne hanno approfittato gli immancabili vandali che hanno dato fuoco ad alcuni cassonetti; mentre i vigili urbani hanno pescato un cittadino che abbandonava i propri rifiuti fuori dai siti predisposti: inevitabile la sanzione amministrativa. Probabilmente il piano riguardante la raccolta differenziata porta a porta, presenta delle lacune che vanno segnalandosi man mano che il servizio viene effettuato. Probabilmente occorre una certa indulgenza da ambo le parti in causa, vale a dire operatori Ase e cittadini. Il funzionamento del servizio si fonda sulla responsabilità fra i due contraenti: se non si stabilisce una reciproca collaborazione non si andrà lontani. Il verde pubblico: non è in buone condizioni e si vede macroscopicamente. E’ uno dei vulnus della città e del territorio. Non è il caso fare esemplificazioni: l’elenco sarebbe troppo lungo e incompleto. A complicare le cose è arrivato il “punteruolo rosso” che ha fatto una ecatombe di palme rigogliose pubbliche e private. Fa senso vedere un po’ dappertutto palme morte o agonizzanti. Qualche intervento è stato fatto, ma evidentemente non basta. E’ stato chiamato un esperto, Sandro Nardi del Centro operativo fitosanitario dell’Assam delle Marche. Nel corso di un summit è stato evidenziato che occorre mettere in atto interventi sostanziali ma anche attivare una attenta prevenzione. Il verde è trascurato da tempo. L’ASE ha sottoscritto un contratto di appalto col Comune limitato a quattro mesi con un budget di ottantatre mila euro. Una bazzecola per tempo e denaro. Quattro mesi passano. E poi? Si pensa giusto giusto per apparire in estate? Dopo si ritorna a bomba? Il sembrare e l’essere. Si disquisisce tanto di problematiche ambientali, ma poi si trascura quello che è sotto gli occhi quotidianamente e col quale si è a contatto tutti i giorni. Il verde e sterpaglia varia e non solo. Forse sarebbe stato più utile e produttivo destinare quanto meno parte del cospicuo finanziamento comunale per il carnevale per sanare situazioni incresciose e dare maggiore e più necessaria attenzione al verde che è tra i primi biglietti di visita che chi viene da fuori guarda.

Michele Apollonio
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