Messo a punto dall'Unità di Epatologia dell'IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza il sequenziamento del virus dell'epatite C (HCV). Contribuirà a pred
Messo a punto dall’Unità di Epatologia dell’IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza il sequenziamento del virus dell’epatite C (HCV). Contribuirà a predire l’efficacia delle nuove terapie attualmente disponibili per il virus dell’HCV oppure, in caso di insuccesso già avvenuto, a calibrare la terapia sulla base delle mutazioni genetiche del virus.
“Per evidenziare queste mutazioni nel codice genetico dell’HCV non esistono al momento test commerciali – spiega Alessandra Mangia, medico responsabile dell’Unità e del Laboratorio di Epatologia che da oltre 20 anni si occupa di diagnosi e cura dell’infezione cronica da virus C – Abbiamo pertanto messo a puntouna tecnica di laboratorio altamente specializzata, chiamata sequenziamento virale, in grado di guidarci nella scelta della migliore terapia da somministrare ai pazienti, anche nel caso di precedenti insuccessi terapeutici”.
Al test di laboratorio possono accedere tutti i pazienti che devono intraprendere la terapia antivirale o che abbiano già fallito un primo ciclo, dopo averne discusso con lo specialista da cui sono seguiti. Il test si esegue su campione congelato di siero del soggetto infettato da HCV, o su prelievo di sangue effettuato direttamente presso l’ambulatorio di Epatologia ubicato al Poliambulatorio Giovanni Paolo II. Il servizio è attivo dal lunedì al venerdì e fornisce risposte nell’arco di 20 giorni. Per ulteriori informazioni è possibile contattare la segreteria dell’Unità di Epatologia al numero 0882.416271.
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