Solarium Acqua di Cristo, Manfredonia Nuova: Come cancellare la memoria storica di Manfredonia e dei suoi abitanti

Non vogliamo apparire come chi dice sempre no a tutto. Ma questa volta ci sembra proprio che si stia esagerando e qualcuno stia volutamente dimentica

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Non vogliamo apparire come chi dice sempre no a tutto. Ma questa volta ci sembra proprio che si stia esagerando e qualcuno stia volutamente dimenticando l’importanza storica e simbolica che “l’Acqua di Cristo” ha per l’intera cittadinanza.

Le generazioni più avanti con gli anni raccontano degli arrivi delle greggi di pecore che venivano portate proprio in quel sito per lavare il vello prima della tosa. Ancora oggi alcuni gruppi religiosi celebrano la cerimonia del Battesimo proprio li ed è da questo che deriva anche il nome del sito.

Molti  cittadini di Manfredonia amano l’Acqua di Cristo proprio per la scogliera. Le scogliere nei tratti dei litorali cittadini sono rarissime e dove presenti sono fortemente preservate (vedi Polignano a mare, Leuca, Gallipoli, Zinzulusa, Taranto, etc..).

Cosa stiamo facendo? Non siamo assolutamente contro le iniziative imprenditoriali, pensiamo però che, con le stesse, si debbano anche preservare l’ambiente, le tradizioni, le bellezze naturali,  la storia e la volontà popolare.

Quando le pubbliche Istituzioni gestiscono il patrimonio pubblico in questo modo, non possono sicuramente dire di interpretare la volontà del popolo ed il rispetto della sua storia. La città è stanca di questa gestione “padronale e clientelare” dei beni pubblici. L’immagine “dell’inizio lavori” è traumatizzante per chi ama veramente questa città. I lavori invasivi già iniziati e l’uso del cemento sulla scogliera ci lasciano molto perplessi sulla completa reversibilità dei manufatti ed il ripristino del sito dopo l’estate. E siamo anche preoccupati perché, in questi ultimi vent’anni di amministrazione consociata, la popolazione è stata anestetizzata.

Ma noi non vogliamo cedere al pessimismo e facciamo ancora appello a tutti coloro che hanno a cuore le sorti della nostra città; al Sindaco di Manfredonia perché, avvalendosi dei suoi poteri, verifichi che tutte le autorizzazioni previste siano state rilasciate ed in ogni caso revochi il proprio provvedimento, in seguito ad un riesame delle circostanze di fatto, che rendono inopportuna l’autorizzazione.

Ci rivolgiamo alla Capitaneria del Porto di Manfredonia, che ha finora dimostrato solerzia e puntualità, perché controlli che tutti gli adempimenti previsti per legge siano stati ottemperati e che l’esecuzione dell’opera, già in essere, non violi il rispetto delle norme per le costruzioni costiere.

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