Tutto pronto per la manifestazione anti trivelle di domenica, 31 gennaio, a Palazzo Dogana, sede storica della Provincia di Foggia (piazza XX Settembr
Tutto pronto per la manifestazione anti trivelle di domenica, 31 gennaio, a Palazzo Dogana, sede storica della Provincia di Foggia (piazza XX Settembre, 20). Il primo incontro dell’Assemblea dei Sindaci, è previsto alle ore 10.00, a seguire alle ore 11.00 nel Tribunale della Dogana, si terrà la manifestazione vera e propria che coinvolge la società civile, tutta la popolazione interessata, le associazioni e le istituzioni. Il Vice Presidente della Provincia, Rosario Cusmai, in contatto costante con la rete No Triv e la Fondazione Vassallo – Sindaco Pescatore, incontrerà nelle prossime ore i rappresentanti delle altre associazioni (sportive, culturali, ambientaliste), per un confronto sull’argomento e per pianificare alcuni interventi. Durante l’incontro di domenica, sarà proiettato anche un video, quale testimonianza della ricchezza ambientale della Provincia di Foggia: “L’obiettivo di questa manifestazione è quello di difendere il mare: Adriatico, Jonio e l’Area Marina Protetta delle Isole Tremiti dalla minaccia delle trivellazioni e non solo. Il problema non sono solo le trivellazioni, ma proprio queste ricerche del petrolio nei fondali marini, per dirla in termini semplici, si potrebbe non trivellare mai, ma l’azione degli air gun produrrebbe comunque di riflesso dei danni all’ecosistema marino. Le persone forse non sanno ancora che la minaccia è antecedente alle trivellazioni stesse. Per questo motivo, faremo una tavola rotonda sul tema nei giorni successivi alla manifestazione anti trivelle, alla quale le associazioni ambientaliste e gli esperti sono invitati a partecipare ed a fare delle proposte, il mio è un invito a confrontarsi con le istituzioni. Estendo l’invito a tutti a partecipare al confronto: le associazioni interessate, la società civile, gli studenti, le istituzioni, i consiglieri comunali, tutti i consiglieri della Puglia, della Basilicata e del Molise: mettetevi in contatto con noi e facciamo sentire la nostra voce, il nostro mare non si tocca!”.
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