ASE replica a 5 stelle su ecotassa

La Regione Puglia determina i parametri definitivi di raccolta e smaltimento, produzione pro-capite, percentuale di raccolta differenziata, solo quand

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La Regione Puglia determina i parametri definitivi di raccolta e smaltimento, produzione pro-capite, percentuale di raccolta differenziata, solo quando sono definiti i dati in base alle certificazioni impiantistiche, vale a dire: discarica, impianti di recupero/selezione, piattaforme di riferimento, e via dicendo, stabilisce le relative aliquote di ecotassa da applicare ad ogni singolo comune della regione. In attesa di tali operazioni e per ragioni tecniche, ogni comune inserisce sul portale della Regione Puglia dati provvisori del tutto informativi che saranno poi modificati e resi definitivi a seconda delle risultanze che si otterranno delle operazioni innanzi descritte.
E’ quanto l’ASE ha comunicato a commento dei rilievi mossi dal Movimento 5 stelle sulla entità della ecotassa. Andando alla sostanza delle questione va rilevato che hanno ragione i penta stellati fino a che si tengono in conto i dati provvisori inseriti sul portale della Regione; ha ragione, almeno si spera che l’abbia, l’ASE allorché rimanda ai dati definitivi la determinazione della ecotassa e dunque dell’onere da trasferire si cittadini.
Il punto nodale che dovrà, almeno così si auspica, fare chiarezza su una questione che si va dibattendo da anni, è la tanto invocata “raccolta differenziata porta a porta” che dovrebbe consentire di abbassare i costi a carico dei cittadini della raccolta dei rifiuti. Con l’avvertenza dell’ASE che per fare in modo che si raggiungano i risultati attesi, “è fondamentale il contributo dei cittadini e la loro attenzione alle nuove metodiche di raccolta”.
Il servizio della raccolta differenziata porta a porta è previsto debba partire nell’ormai vicino mese di febbraio: la previsione è che dovrebbe andare ben oltre la percentuale attuale attestata su 17 per cento. <Una nuova tipologia di raccolta dei rifiuti urbani ed assimilati> rileva l’ASE <che porterà innumerevoli vantaggi, a partire dall’incremento della raccolta differenziata (oltre il 65 per cento), riduzione di materiali conferiti in discarica, abbattimento dell’ecotassa>.
La raccolta giornaliera porta a porta avverrà sulla base del calendario di presa che verrà diffuso all’utenza, suddiviso per utenze domestiche e non domestiche, predisposto dal Comune: ai cittadini verranno fornite attrezzature (mastelli da 25 lt, 40 lt.) e materiali di consumo (sacchetti, buste), per la raccolta differenziata di vetro, plastica, carta, metalli, organico, indifferenziato, pannolini e pannoloni ecc, da esporre per il loro ritiro domiciliare a cura del personale ASE nei giorni e negli orari stabiliti. <L’obiettivo, contando sulla massima collaborazione dei cittadini e delle istituzioni, è quello di superare la soglia del 65% della raccolta differenziata, in modo tale da vedersi riconoscere il tributo (ecotassa) di 5,17 €/t e, quindi, contenere al minimo i costi a carico del contribuente>.
In una replica immediata, il M5stelle rileva che <il tentativo dell’ASE di puntualizzare e chiarire> è vanificato dal fatto che <altri comuni sono risultati adempienti> e rimanda <ad una drastica e seria raccolta differenziata la possibilità di evitare l’aumento della TARI>.
Per sapere cosa accadrà nella pratica, occorrerà attendere che il nuovo servizio di raccolta differenziata porta a porta, abbia luogo.
Michele Apollonio
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