Non si rassegna Stolker arrestato nuovamente

  Non c’è pace per una barista dell’area di servizio Q8, in via Manfredonia, alla periferia di Foggia. Il suo spasimante, Noufou Bara, 34enne del Burk

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Non c’è pace per una barista dell’area di servizio Q8, in via Manfredonia, alla periferia di Foggia. Il suo spasimante, Noufou Bara, 34enne del Burkina Faso, proprio non molla. E le sue attenzioni si sono trasformate in un incubo. Negli ultimi 19 mesi, sono ben quattro gli arresti eseguiti nei confronti del 34enne per il reato di stalking, ma lui non sembra volersi arrendere.

Così, nonostante il divieto di avvicinamento a suo carico, Bara ha sfidato nuovamente le forze dell’ordine aggiungendo alla sua lista di precedenti un altro arresto. Ripercorrendo la storia, il 34enne si è invaghito della donna nel giugno 2014, e da quel momento ha cominciato a tenere una lunga serie di comportamenti persecutori nei suoi confronti culminati con la serie di arresti.

La prima volta, nel giugno 2014: i militari lo accusarono del reato di tentata violenza sessuale perchè  aveva tentato di baciare la vittima contro la sua volontà, dopo averla aggredita. Qualche mese più tardi, una volta tornato in libertà, iniziò a presentarsi quasi ogni giorno al bar, tentando di invitarla ad uscire con lui. Le condotte moleste si sono fatte sempre più pressanti tanto da indurre la barista a cambiare le proprie abitudini di vita, a rifugiarsi in ufficio senza potervi uscire fino a quando l’uomo non si allontanava dall’area di servizio.

Per questi motivi, l’uomo è stato arrestato per il reato di stalking il 6 febbraio 2015 e sottoposto al divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima. Anche tale sanzione si è rivelata inefficace: infatti, poco dopo, l’uomo è stato arrestato nuovamente dalla polizia per resistenza a pubblico ufficiale ed inosservanza del divieto di avvicinamento. Infine, qualche giorno fa, nonostante il divieto di avvicinamento  l’uomo si è presentato nuovamente presso l’esercizio commerciale chiedendo con insistenza di parlare con lei. Nella circostanza un cliente ha allertato i carabinieri che, giunti sul posto, hanno bloccato e arrestato il soggetto, poi accompagnato in carcere a seguito di giudizio direttissimo.

 


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