Giubileo, Castoro con Rodi completa l'apertura delle porte sante del Gargano

Ora anche il Gargano nord ha la sua porta santa: con il rito dell’apertura nel santuario di S. Maria della Libera a Rodi Garganico, ora in tutti e se

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Ora anche il Gargano nord ha la sua porta santa: con il rito dell’apertura nel santuario di S. Maria della Libera a Rodi Garganico, ora in tutti e sei i luoghi individuati nell’arcidiocesi di Manfredonia sarà possibile celebrare il Giubileo della misericordia indetto da papa Francesco.

Il momento più importante della cerimonia è stato sicuramente il passaggio attraverso la porta santa: “Questa sera –  ha spiegato mons. Castoro ai numerosi fedeli che affollavano il santuario – abbiamo compiuto un gesto consueto: abbiamo attraversato una porta. Quante volte ci accade di farlo? Ogni giorno usciamo dalla porta di casa e vi rientriamoLo stesso facciamo per andare in un negozio. Attraversare una porta eÌ€ uno dei nostri gesti piuÌ€ abituali. Questa sera, peroÌ€, lo abbiamo fatto diversamente; abbiamo attraversato la Porta di questo Santuario della Madonna della Libera con un’intenzione e un’attenzione speciali. Una porta – ha continuato il Presule – eÌ€ sempre un simbolo. Una porta sbarrata dice rifiuto, una porta aperta eÌ€ accoglienza, una porta sbattuta eÌ€ un’offesa; una porta delicatamente aperta per non svegliare un bimbo che dorme o per ascoltare il respiro di un ammalato è segno d’amore e di tenerezza. Se ci pensiamo, una porta eÌ€ sempre qualcosa di piuÌ€ di quel che vediamo. EÌ€ sempre un simbolo.” Attraversando la Porta il pellegrino fa esperienza della misericordia che è il segno più eloquente dell’amabilità di Dio, della sua vicinanza all’uomo peccatore.

Durante l’Anno Santo – ha concluso mons. Castoro – il Papa ci invita a riscoprire le opere di misericordia corporale e spirituale, attraverso le quali la fede si traduce in gesti concreti e quotidiani, soprattutto in favore dei poveri. Misericordia è solidarietà totale. Quali sono i segni concreti di tutto questo? Non giudicare e non condannare; restare lontani da invidie e gelosie; a partire dalle nostre famiglie mostrarci strumenti di perdono (mai chiudere la giornata senza aver fatto pace, insegna Papa Francesco); aprire il cuore e portare consolazione e solidarietà a quanti vivono in precarietà e sofferenza e a quanti sono privati della loro dignità; spezzare la barriera dell’indifferenza che spesso nasconde ipocrisia ed egoismo; percorrere la strada della legalità e della correttezza, mai quella della illegalità e della corruzione.”

Ricordiamo un altro importante appuntamento giubilare il prossimo mese di febbraio in Vaticano. Il mercoledì delle ceneri papa Francesco investirà ufficialmente i Missionari della Misericordia del loro mandato: in tale occasione saranno traslate a Roma le spoglie mortali di San Pio da Pietralcina e San Leopoldo Mandic, due grandi Santi riconosciuti da tutti come grandi esempi di Misericordia vissuta. Le urne contenenti le reliquie dei santi saranno a Roma dal 3 all’11 febbraio.  (Galleria fotografica di Leonardo Ciuffreda).

 
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