Il Governo autorizza le trivellazioni nel mare delle Tremiti. "Ricorso al TAR"

Il Governo italiano concede il permesso alla Petrolcetic per l’estrazione di idrocarburi nel mare delle Isole Tremiti. Tutto questo mentre il Movimento No Triv Adriatico stava ancora festeggiando i referendum. La multinazionale irlandese, se non dovesse arrivare la sospensiva dei permessi, avrà la possibilità di condurre le ricerche per i prossimi sei anni, vale a dire fino al prossimo 2021. Una notizia che ovviamente non è stata accolta bene da chi per anni e anni ha condotto battaglie per scongiurare il pericolo. Il primo a commentare è stato il coordinatore No Triv Adriatico e Ionio, Raffaele Vigilante. “Faremo ricorso al TAR. Li abbiamo battuti una volta (sentenza del 5 ottobre 2012), li batteremo anche questa volta. Non permetteremo mai di far bucare il mare del Gargano”. E oggi da Manfredonia le eurodeputate Elena Gentile e Renata Briano hanno aggiunto. “Difenderemo il mare Adriatico con i denti. Se gli stati del nord Europa vogfliono trivellare i loro mari, che lo facessero pure. Noi non lo permetteremo mai e poi mai. Alle Tremiti l’unica risorsa è rappresentata dal turismo e dalla pesca. Attueremo la Blue Economy”. Ferma posizione anche della consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, Rosa Barone. “È una cosa ignobile, il 31 dicembre, di nascosto, modificare il perimetro per permettere alla stessa ditta che da sempre ha puntato a questa zona di avere il permesso a trivellare. Aspettiamo che Emiliano prenda una posizione perché i referendum non vengano elusi. Le trivellazioni non sono assolutamente il futuro di questa terra e del nostro mare, non molleremo”.

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