Federalberghi-Confcommercio contro l'imposta di soggiorno

Lasciate che passi il Natale senza l’ennesima tassa, verrebbe da dire. Incentivare il turismo? Certo! Magari realizzando infrastrutture che possano re

La Previsione per Venerdì, 08 Febbraio
Maltempo, nubifragi in Capitanata. Chiuse alcune provinciali
Test per “professioni sanitarie”, 1300 candidati a Foggia.

Lasciate che passi il Natale senza l’ennesima tassa, verrebbe da dire. Incentivare il turismo? Certo! Magari realizzando infrastrutture che possano rendere le mete accattivanti e facilmente raggiungibili. E se, invece, si utilizzasse il successo di una meta turistica per far cassa e crearsi un bel conto tascabile? Sembra ormai una moda quella della tassa di soggiorno. E se in alcune città è comprensibile, vedi Venezia, perché dovrebbe esserlo a Manfredonia?

La stessa Federalberghi-Confcommercio, nella figura del Presidente foggiano della stessa, commenta così questa idea al vaglio del consiglio comunale:  “Sostenere il turismo vuol dire compiere atti concreti per favorirne lo sviluppo economico; limitarsi a dichiarazioni di principio nei convegni o moltiplicare gli organismi di confronto tra pubblico e privato, senza dar loro alcun reale potere decisionale, è una politica di corto respiro che non porta alcun risultato. Se poi a questo si aggiunge un incremento di tassazione, con l’introduzione dell’imposta di soggiorno, è chiaro che non si crede nel settore come possibile veicolo di rinascita economica. Una decisione che se assunta da un Comune che ha fatto dell’innovazione nel turismo la sua bandiera, lascia ancora più perplessi”.

La tassa potrebbe essere introdotta già dal nuovo anno. Per Federalberghi la decisione del Comune è l’esatto opposto di quanto si dovrebbe e potrebbe fare per incentivare e sostenere il turismo. Per un’area così impegnata nella destagionalizzazione delle strutture al fine di renderle appetibili anche fuori dal periodo estivo non sarebbe una buona notizia. L’introduzione della tassa, inoltre. renderebbe Manfredonia l’unico comune della provincia di Foggia ad introdurre la tassa sull’intero periodo dell’anno. L’imposta, infatti, è già presente in alcuni comuni sulla costa garganica  con tariffe diversificate, solo sui mesi estivi.

Aggiungono da Federalberghi: “Con l’imposizione  di tale tassa il centro sipontino verrebbe equiparato alle grandi città d’arte italiane: Roma, Venezia, Firenze. Peccato, però, che i numeri siano differenti, con Manfredonia che faticosamente raggiunge le 150mila presenze annue”.

Conclude sempre Notarangelo: “Se si vuole davvero fare del Gargano una destinazione turistica, è fondamentale stabilire una strategia comune che veda coinvolte, accanto alla Regione, le Amministrazioni comunali, gli Enti Intermedi e le organizzazioni di categoria degli operatori del settore”.

 
false

COMMENTI

WORDPRESS: 0