Energas replica a Barone-Laricchia: “Sciacalli e ricattatori chi?”

In riferimento alle irresponsabili dichiarazioni delle Consigliere Regionali del M5S, Rosa Barone e Antonella Laricchia, la società Energas Spa precis

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In riferimento alle irresponsabili dichiarazioni delle Consigliere Regionali del M5S, Rosa Barone e Antonella Laricchia, la società Energas Spa precisa che non ha posto nessun ricatto a chicchessia meno che meno ai lavoratori della Sangalli Vetro che rispettiamo per l’impegno che pongono nel lottare per il proprio posto di lavoro dal quale sono stati espulsi da circa un anno e ai quali Energas rinnova piena solidarietà.

La Energas nel contesto delle proprie strategie occupazionali in ordine all’impianto di Gpl progettato nell’area industriale di Manfredonia, dovrà procedere al reclutamento di personale. Una prospettiva che ha evidentemente interessato anche un gruppo di lavoratori di quello stabilimento in difficoltà, responsabilmente preoccupati del loro avvenire lavorativo, tant’è che ha chiesto di incontrare il presidente dell’Azienda che ha aderito di buon grado.

L’incontro è stato del tutto libero e pacato. Si è parlato dei programmi di Energas e dunque delle prospettive occupazionali per le quali quei lavoratori hanno mostrato interesse al punto da esemplificare un loro possibile impiego come alternativa a quello in bilico presso Sangalli.

Niente di definito e di impegnativo. Né poteva essere realisticamente altrimenti. La lista di attesa di aspiranti a lavorare con Energas è peraltro fin troppo lunga. La maturità di uomini e di lavoratori evidenziata da quel gruppo, esclude categoricamente che si potesse neanche immaginare la possibilità di una qualsiasi forma di “ricatto”. Un concetto che suona estremamente offensivo per quei lavoratori in difficoltà e per Energas che nei suoi ormai ottanta anni di attività adamantina sotto tutti i punti di vista, ha dimostrano con i fatti di creare con propri finanziamenti, economia e occupazione nei tantissimi luoghi ove opera.

Altro che “sciacalli” e “ricattatori”.

Energas invita pertanto le rappresentanti del M5S, anche per il ruolo che svolgono, a portare il rispetto dovuto verso chi lavora onestamente, nella piena ottemperanza delle leggi e della democrazia e nel rispetto delle istituzioni e di chi le rappresenta, e ad occuparsi con il medesimo impegno che dimostrano nei confronti di Manfredonia, anche per altre realtà del tutto simili se non peggiori operanti nella stessa regione con prospettive di potenziamento. Gli insulti mascherano una palese incapacità ad operare fattivamente, così come la demagogia e l’autoreferenzialità non portano lavoro e occupazione.

Energas continua naturalmente a sviluppare nella piena legalità l’iter progettuale e istituzionale dell’impianto Gpl di Manfredonia.

Comunicato stampa
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