Con un avviso pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale tornano a riaccendersi i riflettori sulle proposte di assunzione per la cosiddetta 'fase C', vale a
Con un avviso pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale tornano a riaccendersi i riflettori sulle proposte di assunzione per la cosiddetta ‘fase C’, vale a dire – secondo quanto stabilito dalla legge sulla ‘Buona Scuolà – l’organico per il potenziamento del piano straordinario di immissioni in ruolo. Di tutto rispetto la platea degli insegnati coinvolti, che saranno in tutto 55.258. Il meccanismo innescato dalla legge prevede che le proposte di assunzione debbano essere effettuate alle ore 16 del 10 novembre. I docenti saranno poi chiamati ad accettare la proposta di assunzione entro le 15.59 del 20 novembre, quindi 10 giorni dopo, utilizzando naturalmente il sistema informatico.
Si tratta in particolare di docenti precari iscritti nelle graduatorie a esaurimento (GaE) e di quelli dichiarati idonei dal concorso del 2012. E questa volta con un numero di trasferimenti fuori regione fortemente ridotto rispetto a quanto accaduto con la fase B, che ha visto l’assunzione di 8.500 precari, comportando però anche un considerevole spostamento da Sud a Nord.
L’avviso pubblicato in Gazzetta Ufficiale puntualizza inoltre, in maniera piuttosto perentoria, che “i docenti che rifiutano o non accettano la proposta di assunzione sono definitivamente espunti dalle graduatorie di merito e ad esaurimento in cui sono iscritti”.
A livello regionale sono 48.812 i posti di potenziamento da assegnare, tra primaria, secondaria di primo grado e secondaria di secondo grado, a cui ne vanno sommati altri 6.446 dedicati al sostegno. La regione con il maggior numero di assunzioni previste è la Lombardia, con 7.008 posti, a cui se ne sommeranno anche 1.023 per il sostegno; in seconda posizione la Campania (5.314 e 691), seguita dalla Sicilia (4.394 e 649), Lazio (4.412 e 788), Veneto (3.803 e 465) e Puglia (3.569 e 468). Ultimo il Molise (del resto il potenziamento è distribuito per il 90% in proporzione al numero degli alunni), con rispettivamente 535 assunzioni più 34 di sostegno, preceduta dall’Umbria (962 e 94) e dalla Basilicata (767 e 50).
Secondo quanto si apprende, inoltre, dal 12 al 20 novembre gli ambiti territoriali saranno chiamati a verificare le assegnazioni nelle classi di concorso nei diversi singoli istituti, tenendo d’occhio il già accennato criterio di proporzionalità e le diverse esigenze dei territori, come ad esempio le aree montane, quelle a bassa densità demografica, o magari caratterizzate da forti flussi migratori o anche alte percentuali di alunni stranieri. Completata questa tornata di assunzioni, è in arrivo un’altra infornata con il concorso il cui bando è in fase di preparazione e che riguarderà oltre 63 mila docenti abilitati, di cui 10.900 destinati agli insegnanti di sostegno e a quelli che residuano dall’ultima fase (appunto la C) dell’ampia fase di stabilizzazioni prevista dalla legge 107.
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