Due laboratori, uno di sartoria destinato alle giovani donne vogliose di imparare un mestiere, l’altro di alfabetizzazione di lingua italiana rivolto
Due laboratori, uno di sartoria destinato alle giovani donne vogliose di imparare un mestiere, l’altro di alfabetizzazione di lingua italiana rivolto essenzialmente agli immigrati, sono stati avviati dall’Associazione San Lorenzo Maiorano che da quattro anni svolge una intensa e operosa attività in favore degli emarginati e delle fasce più deboli della popolazione. Tra le altre iniziative quella di un piccolo emporio alimentato dalle offerte dei cittadini a disposizione delle famiglie bisognose.
“Guarda con speranza il tuo futuro” è il significativo motto dell’associazione animata da volontari che si dedicano al prossimo dedicando il proprio tempo libero. <Dopo l’esperienza acquisita in quattro anni di contatto diretto con tante famiglie in difficoltà> annotano i referenti dell’associazione <incarnando lo spirito pastorale della Chiesa e guardando all’anno Santo della Misericordia voluto da Papa Francesco, ci si è resi conto di poter offrire qualcosa in più nel servizio ai poveri. Un progetto che abbiamo potuto realizzare a seguito della partecipazione al concorso “I feel Cud”, rivolto a tutte le parrocchie chiamate ad ideare un progetto di utilità sociale che migliori la vita della propria comunità parrocchiale>.
Un progetto ambizioso che è stato possibile realizzare grazie alla raccolta di schede allegate al modello CUD relative alla destinazione dell’ 8 X per mille alla Chiesa Cattolica. Nella graduatoria dei progetti considerati quello dell’Associazione San Lorenzo Maiorano si è classificato al quarto posto in Italia.
Ad inaugurare i locali e l’iniziativa dei laboratori, l’arcivescovo mons. Michele Castoro che ha evidenziato la funzione sociale dell’associazione e l’attivismo dei suoi operatori volontari nonché l’adesione dei cittadini che rendono possibile un’opera di grande utilità.
L’associazione ha sede in Corso Roma 162, al centro della città, ed è costituita dal gruppo Caritas parrocchiale della cattedrale di Manfredonia che prende il nome da uno dei protettori della città, per l’appunto San Lorenzo Maiorano. <L’associazione rivolge la sua attenzione – spiegano gli operatori – a quelle famiglie in condizioni di povertà , spesso costrette a vivere in solitudine il loro disagio. Si tratta di famiglie in cui vi sono situazioni di crisi sociale riconducibili a problemi di ordine economico, di salute, di solitudine e di difficoltà affettive e relazionali, molte volte, anche all’interno dello stesso nucleo familiare, ma anche famiglie che possono contare solo su un reddito, quando questo esiste, che vivono in appartamenti in affitto e pertanto non bastevole per sopravvivere>.
Michele Apollonio
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