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Monte Sant’Angelo capitale della cultura, delle buone pratiche e dei grandi eventi come quello andato in scena ieri sera nell’ambito di Festambiente Sud: il Premio Antonio Facenna, promosso da Legambiente e da Slow Food con l’obiettivo di dare un riconoscimento ai giovani agricoltori, allevatori e pescatori
Antonio Facenna era un ragazzo di 24 anni che, in controtendenza rispetto ai suoi coetanei, aveva scelto di fare l’allevatore di razze autoctone del Gargano, grazie ad un amore immenso per la sua terra, per gli animali e per la natura. L’alluvione dei primi di settembre 2014 l’ha portato via durante il tentativo di mettere in sicurezza il proprio bestiame. Antonio rappresenta i tanti i giovani che, probabilmente sotto la spinta della crisi economica e del mercato del lavoro, stanno ritornando alla terra con intelligenza e attenzione all’identità, pur in una fortissima dinamica di innovazione. Una serata entusiasmante, preceduta da una interessante tavola rotonda dove oltre ai presidenti nazionali di Legambiente e Slow Food, Cogliati Dezza e Pascale, vi hanno preso parte il presidente della Puglia, Michele Emiliano e il commissario del Comune di Monte Sant’Angelo Antonio Cantadori. Durante la manifestazione sono state premiate ben 10 aziende agricole di tutta Italia.
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