Arrestato uomo per maltrattamenti alla convivente e spaccio di droga

Maltrattamenti in famiglia, lesioni e detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio” con questa accusa gli agenti delle volanti del Commissar

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Maltrattamenti in famiglia, lesioni e detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio” con questa accusa gli agenti delle volanti del Commissariato di Manfredonia, diretti dal dott. Agostino De Paolis, nella serata di mercoledì, hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, R. G. di anni 35.

Nella serata di mercoledì giungeva sulla linea telefonica 113, una richiesta di aiuto da parte di una donna che lamentava una lite violenta in atto con il suo convivente.

Dopo pochissimi minuti gli agenti della volante raggiungevano l’abitazione della donna, dove all’interno vi era ancora il suo convivente. Al momento dell’intervento degli agenti, la donna mostrava sulle braccia e sul torace evidenti graffi che gli erano stati procurati dal suo convivente durante la lite.

In particolare si accertava che R. G., durante il litigio, aveva impugnato un coltello da cucina ed aveva iniziato a minacciare di morte la sua convivente.

Dalle parole R. passava alle vie di fatto cercando di colpire la donna, che cercava in tutti i modi di sfilargli il coltello , cosa che non le riusciva in quanto durante le fasi della colluttazione la lama si spezzava all’altezza del manico di plastica cadendo in terra.

La donna raccontava agli agenti che più volte era stata aggredita dal suo convivente ma quella era la prima volta che veniva minacciata di morte, per cui decideva di denunciare il suo convivente.

Nel prosieguo delle indagini si accertava che a subire le violenze dell’uomo non era solo la sua convivente, ma anche la figlia minore della donna e sua madre.

Gli agenti nel corso dell’intervento, insospettiti dalla presenza di un bilancino di precisione, solitamente utilizzato per il confezionamento di dosi di stupefacenti, decidevano di eseguire una perquisizione dell’abitazione ritenendo che all’interno della stessa potesse essere occultata della sostanza stupefacente.

In effetti l’intuito degli agenti si rivelava proficuo in quanto, celati all’interno di una bomboniera, si rinvenivano nr. 08 involucri termo sigillati di plastica bianca, contente   della sostanza stupefacente del tipo cocaina del peso complessivo di gr. 4,44. , che dall’esame Narcotest risultava essere cocaina.

Per i fatti accertati, R. G. veniva tratto in arresto per i reati di: maltrattamenti in famiglia, lesioni e detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio

Dopo le formalità di rito, su disposizione del P.M. di turno che coordina le indagini, R. G. veniva condotto presso la casa circondariale di Foggia a disposizione dell’A.G. procedente.

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