Il dipartimento di prevenzione struttura gestione risorse idriche area nord dell'Als di Foggia, dopo un apposito sopralluogo ha accertato che il s
Il dipartimento di prevenzione struttura gestione risorse idriche area nord dell’Als di Foggia, dopo un apposito sopralluogo ha accertato che il serbatoio idrico al servizio dell’abitato di Mattinata non è conforme a livello igienico-sanitario.
Ed ha stilato una serie di interventi da fare. Il sindaco del piccolo centro garganico Michele Prencipe ha quindi emanato: un’ordinanza allo scopo di sollecitare l’Acquedotto Pugliese all’immediata esecuzione di tutti i lavori prescritti dalla struttura sanitaria.
E’ questa in sintesi l’incresciosa situazione in cui versa l’impianto idrico che serve le utenze di Mattinata. Una situazione di per sé allarmante, a leggere il corpo della ordinanza e gli accertamenti dell’Asl. Ma da Palazzo Barretta, sede municipale, rassicurano, parlano di situazione sotto controllo ed auspicano piuttosto un celere intervento dell’Acquedotto.
La vicenda prende piede lo scorso 12 gennaio quando la Asl foggiana (dipartimento di prevenzione-struttura gestione risorse idriche dell’area nord) convoca il Comune di Mattinata e l’Acquedotto pugliese. L’obiettivo era quello di effettuare un sopralluogo congiunto presso il serbatoio di acqua destinata al consumo umano a servizio dell’abitato di Mattinata. A sopralluogo avvenuto, il dipartimento di prevenzione dell’Asl foggiana rilevò «la non conformità del serbatoio a livello igienico-sanitario»; e comunicò quindi all’Acquedotto pugliese la necessità di procedere alla realizzazione di una serie di lavori. I quali sono nell’ordine pulizia, disinfezione e pitturazione dell’interno della vaschetta; pitturazione porte di accesso alla vaschetta; sostituzione della scala metallizzata nella vasca; taglio della vegetazione nell’intorno del serbatoio e controllo di assenza di penetrazione delle radici nella volta del serbatoio; spicconatura intonaco scrostato e rifacimento del nuovo all’interno della camera di manovra, lavaggio del serbatoio e sistemazione della tubazione sulle scale di accesso alla vasca.
Tutto ok? Niente affatto. Lo scorso 5 giugno con una nota inviata al Comune, la Asl Fg comunicò infatti che, a seguito di sopralluogo di verifica effettuato in data 26 maggio 2015, si era constatata la “non ottemperanza a tutte le prescrizioni impartite”. Al sindaco non è restato altro – in qualità di autorità sanitaria del paese – di emettere una ordinanza con la quale ha ordinato all’ente Aqp “l’immediata esecuzione di tutti i lavori prescritti al fine” si legge nell’ordinanza sindacale “di tutelare la salute pubblica in merito alla distribuzione di acque destinate al consumo umano”.
Nella stessa ordinanza il sindaco assegna il termine di trenta giorni per l’esecuzione dei lavori.
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