Manfredonia, Riccardi incontra i partiti per formare la nuova giunta

Archiviata la vittoria alle elezioni comunali del 31 maggio, dopo alcuni giorni di riposo, il  sindaco Angelo Riccardi tra domani e venerdì inizierà

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Archiviata la vittoria alle elezioni comunali del 31 maggio, dopo alcuni giorni di riposo, il  sindaco Angelo Riccardi tra domani e venerdì inizierà  il giro di consultazioni con i partiti della coalizione di centrosinistra che gli hanno garantito il secondo mandato consecutivo. Obiettivo, formare quanto prima la squadra di governo e rimettersi in cammino, i problemi da affrontare e risolvere sono tanti, ed incombe anche una nuova stagione turistica. In ballo ci sono  sette assessorati da assegnare e due presidenze (consiglio comunale e ASE). Cinque i partiti da accontentare (PD, Lista Il bello viene ora, Udc, Movimento EST, Iniziativa Democratica). In questi giorni al sindaco arrivano numerose richieste soprattutto dagli eletti con maggiori suffragi, ma anche da coloro che avevano ricevuto promesse nel 2010. Non sarà facile accontentare tutti, ma Riccardi ormai ha tanta di quella esperienza politica alle spalle che alla fine troverà la quadra. Il nuovo esecutivo sarà formato da sette assessori dei quali tre saranno donne: quattro al Pd, due o uno e una presidenza alla lista Il bello viene ora, uno ciascuno a ID, Udc  e movimento EST. Sui nomi c’è il riserbo più assoluto: l’unico a non dover avere problemi è il gigante delle preferenze Salvatore Zingariello che nella lista del Pd ha ottenuto la bellezza di 1112 voti. In pole nel partito Democratico anche Maria Grazia Campo, Pasquale Rinaldi e Tonino Prencipe. Poi c’è Damiano D’Ambrosio che con 860 preferenze si è piazzato alle spalle di Zingariello, infine chi come Cenzino Balzamo aspetta un posto da dieci anni. Non sarà affatto facile accontentare tutti. Più facile negli altri schieramenti se il sindaco dovesse adottare il manuale Cencelli, assegnando i vari ruoli in base al proprio peso. Se così fosse, Carlo Cinque e Salvatore Valentino verrebbero scelti dalla lista Il Bello viene ora, Antonio Conoscitore (Udc), Michele La Torre (EST), Giuseppe La Torre (ID). C’è però il problema delle quote rosa: in giunta dovranno essere tre le rappresentanti femminili, e tra le elette ci sono solo Maria Grazia Campo del Pd e Antonietta D’Anzeris in quota Udc, entrambe con ottimi piazzamenti. Una donna dovrebbe arrivare dalla cosiddetta società civile. Vedremo.

 

Saverio Serlenga
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