La Riviera Sud come Siponto è un quartiere ed una risorsa di Manfredonia

Non c’è dubbio che la Riviera Sud sia una risorsa per lo sviluppo e la qualità di vita di tutta la città di Manfredonia. Questa zona, in oltre 30 anni

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Non c’è dubbio che la Riviera Sud sia una risorsa per lo sviluppo e la qualità di vita di tutta la città di Manfredonia. Questa zona, in oltre 30 anni, ha subito una trasformazione molto significativa, assumendo una nuova fisionomia: essa è oggi chiaramente parte di Manfredonia, anche se nata su spinte di speculazione edilizia, staccata e separata fisicamente e mentalmente dalla città. Ciò non solo perché ci vivono tanti cittadini, sia residenzialmente che stagionalmente, ma anche perché c’è una coscienza diffusa che la Riviera Sud rappresenta un patrimonio ambientale, economico-imprenditoriale-lavorativo, sociale, turistico e culturale che appartiene alla città di Manfredonia e la farebbe crescere, quantitativamente e qualitativamente.

Come rilevato in altre occasioni, in qualche modo, la Riviera Sud di oggi è assimilabile alla Siponto del dopoguerra e alla sua evoluzione: Siponto, infatti, non è più un villaggio estraneo a Manfredonia ma un suo quartiere integrato e, addirittura, un suo polmone e centro funzionale, per tanti aspetti. Molti sanno che a ciò hanno contribuito sia i numerosi cittadini che gradualmente nel tempo l’hanno effettivamente abitato, sia riflessioni, studi, convegni, iniziative, proposte portate avanti dall’associazionismo locale, tra cui “Per Siponto”, e la comunità parrocchiale.

In tal senso l’ATS “Riviera Sud” (Associazione Temporanea di Scopo) recentemente costituitasi e pubblicamente presentatasi, domenica 3 maggio 2015 è da considerare un’ottima notizia ed un’ottima iniziativa. Essa, presieduta dall’avvocato Berardi Giovanni  si presenta come pienamente rappresentativa di tutti i villaggi della Riviera Sud. Il gruppo fondatore e direttivo è costituito da proprietari ed abitanti dei villaggi (Sciale delle Rondinelle, Sciale degli Zingari, Scalo dei Saraceni, Ippocampo), quali Franzese Raffaele, vicepresidente, Zichella Angelo, segretario, Minutiello Mario, tesoriere, Onorati Salvatore, Simone Maridele, Guerra Giuseppe, Bevere Riccardo Andrea. C’è piena consapevolezza, in loro, della necessità di considerare l’insieme degli insediamenti abitativi come un tutt’uno, data l’unitarietà e la comunanza dei problemi esistenti. Non è casuale la loro dichiarata e più volte riaffermata “a-partiticità”, prevista anche nell’Atto Costitutivo, nella convinzione che tale caratteristica possa e debba essere la condizione preliminare per garantire un procedere unitario ed evitare il rischio di divisioni indotte dalle diverse collocazioni politiche. In questa fase viene ritenuta più che mai fondamentale la piena unità di intenti del direttivo e degli abitanti della Riviera Sud. In ciò tale associazione in parte si distingue dalla lista civica “La Riviera Sud nel cuore” che si presentò alle precedenti elezioni amministrative comunali sostenendo Riccardi, anche alla luce di tante promesse mai mantenute dall’attuale Amministrazione Comunale.

Il loro obiettivo principale ed immediato è promuovere una forte azione rivendicativa, con apposite ed articolate iniziative di mobilitazione, nei confronti della Amministrazione Comunale, affinché finalmente si assuma la responsabilità di gestire direttamente i necessari servizi di propria competenza, senza continuare a scaricarne pesantemente i costi sugli abitanti dei villaggi, che sono da considerare a tutti gli effetti cittadini e non solo semplici pagatori di rilevanti imposte al Comune.  In tal senso gli scopi statutari principali dell’ATS “Riviera Sud”, sono la consegna di ogni impianto, bene e servizio presenti nei suddetti villaggi al Comune di Manfredonia o ad altro Ente da esso preposto per la gestione dei servizi comuni e l’equo riconoscimento dei diritti/doveri tra servizi forniti in rapporto ai pagamenti richiesti/dovuti alla P.A. e le proprietà detenute. Sono ben 4000 le persone che, nonostante abitino costantemente la Riviera Sud, sono discriminate in tutti i servizi che comunemente vengono forniti a tutti i cittadini di Manfredonia. L’illuminazione pubblica, la pulizia delle spiagge, la manutenzione delle strade, l’adeguata gestione del verde pubblico, la fornitura sicura e continuativa dell’acqua, la gestione del depuratore, igienicamente e tecnicamente funzionale, ecc. ecc. sono tutti servizi che devono essere forniti e direttamente gestiti dall’Amministrazione Comunale, in tempi strettissimi, senza continuare a rinviare e negare quanto dovuto agli abitanti di questi villaggi, tra l’altro estremamente necessario per una loro decente qualità di vita. Questo è l’obiettivo più urgente ed immediato verso cui mobilitarsi con tutte le forze ed iniziative possibili. Senza escludere vertenze legali nei confronti dell’Amministrazione Comunale per inadempienza e per i danni causati dalla mancata fornitura di tali servizi da decenni. A tal fine è molto importante per l’ATS “Riviera Sud”, che tutti gli abitanti della zona aderiscano all’associazione compilando un apposito modulo e partecipando attivamente, in modo da costruire momenti ed occasioni continue di aggregazione e di senso comunitario. A tal fine sarebbe anche  molto utile la costituzione di un Consiglio di Quartiere, composto da rappresentanti di ciascun villaggio, pienamente riconosciuto e la possibilità che per le prossime elezioni venga istituito un  seggio elettorale dedicato ad hoc per tutti gli abitanti della  Riviera Sud, per ragioni di funzionalità e come elemento di costruzione di una identità comunitaria, oltre che geografica e territoriale dei cittadini stessi. Rilevato ed assodato tutto ciò come prioritario, appare utile cominciare a riflettere anche sulle condizioni e modalità per fare di questa zona volano e leva di sviluppo turistico-economico, come la vocazione territoriale suggerisce. In tal senso la stessa ATS “Riviera Sud” ha come scopo quello di favorire lo sviluppo ambientale, culturale ed urbanistico al fine di porre le condizioni ricettive della Riviera Sud anche come polo attrattivo turistico. E’ sicuramente da approfondire come la residenzialità possa favorire tale sviluppo, come conciliare la salvaguardia e la valorizzazione della specificità delle zone umide e dell’Oasi Lago Salso con lo sviluppo turistico rivierasco  e tradizionalmente legato solo al periodo estivo e all’utilizzo delle seconde case, in modo da avere nuove, qualificate, e più durature nel tempo, presenze turistiche, attirate da tutta Europa dalla bellezza, dalla originalità e specificità del territorio stesso. In questa prospettiva vanno individuati e stimolati quegli investimenti necessari a questa tipologia di sviluppo turistico, tenendo conto,  laddove necessario, dei vincoli di varia natura che il PUG ha posto per tale area e impedendo ogni continuità nella azione speculativa dei “palazzinari”. Occorre definire chiaramente l’uso e la destinazione di tale territorio, senza ambiguità volte a negare i diritti acquisiti e la residenzialità esistente che, anzi deve essere considerato un valore propulsivo per le prospettive di sviluppo di Manfredonia e del territorio circostante.

Formulo i migliori auguri di buon lavoro all’ATS “Riviera Sud” che sicuramente darà un contributo per risolvere i problemi esistenti nell’area e per migliorare la stessa città di Manfredonia.

Silvio Cavicchia

Sociologo e Ricercatore Sociale del Centro Studi e Ricerche “Eutopia”

silviocavicchia@gmail.com
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