In questo periodo di campagna elettorale gli slogans si sprecano: tutti a porsi in linea per risolvere i più disparati problemi, programmazioni politi
In questo periodo di campagna elettorale gli slogans si sprecano: tutti a porsi in linea per risolvere i più disparati problemi, programmazioni politiche che fanno semplicemente ridere o inorridire, scegliete voi.
Alcuni programmi sono di tre o quattro pagine e la fantasia si libera e a volte, viste le facce, si rende ridicola. Ma posso capire: siamo in campagna elettorale e chiunque, appartenente allo zoo politico, si pone di risolvere tutti i problemi.
Ma vi sono slogan che magari sono costati anche dei soldini (di noi contribuenti, beninteso) e che hanno caratterizzato una specie di campagna promozionale del territorio. Mi riferisco all’Agenzia per il Turismo che ha fatto, appunto degli slogans, la sua immagine caratterizzante. Frasi come “Visit Mafredonia”, “Una porta aperta nella città più bella”,“Sorridi, sei a Manfredonia”, sono le più ricorrenti.
La realtà è ben altra, soprattutto se si tratta di Siponto (che sbaglio, non fa parte di Manfredonia?), un luogo che dovrebbe essere il vero rilancio da tutti i punti di vista: turistico, balneare,ambientale, storico archeologico.
Una Pineta che dovrebbe essere il polmone verde della Città, non disponendo la stessa di una quantità di verde sufficientemente esteso e quel che c’è neanche protetto.
Provate ad andare in Pineta la mattina: cani che sono portati li per i loro bisogni, non solo, ma tenuti anche liberi, con un pericolo costante,feci di cani a profusione, rifiuti sparsi ovunque, specie se si ha la follia di portarci i bambini..e poi i viali, autentici percorsi ad handicap, perché una vera e propria politica del verde a Siponto non si è più fatta da almeno 30 anni: per non parlare poi della gestione dei rifiuti: Siponto, a tutti gli effetti è diventata la discarica di Manfredonia…rifiuti gettati ovunque, anche all’interno dei siti storici, sulle strade..un vero schifo.
Io abito sul prolungamento di Via dei Templari e di fronte ci sono dei cassonetti e uno spazio privato che non è recintato e che delimita la strada e la ferrovia. In questo spazio viene buttato di tutto, e non c’è nessun controllo. Abbiamo raccolto firme, i residenti (abbiamo bambini, figli e nipoti ed anche anziani) e siamo andati anche per tre volte dal’assessore di turno per risolvere il problema. Ma non ci siamo limitati alla solita incazzatura, abbiamo dato anche dei suggerimenti concreti, come ad esempio indurre il proprietario a recintare e tenere pulito il sito, oppure la creazione di un parcheggio (ci andrebbero almeno 300-400 macchine con la possibilità di dare lavoro. Ci è stato risposto che non era facile e che comunque saremmo dovuti essere noi ad andare alla “caccia” di quelli che abbandonano i rifiuti…mettete allora delle telecamere…nulla di nulla. Ci dobbiamo tenere questo schifo e i ratti le zanzare e le mosche ed anche dei rettili, bisce ed altro….e dobbiamo pagare anche i rifiuti …..e zitti!
Risultato: le solite facce che non risolvono i problemi le vediamo impunemente ancora mettersi in gioco, mentre ai turisti (domenica c’erano due pullman nell’albergo che ha nella zona il parcheggio) diamo questo splendido spettacolo……
“Sorridi, sei a Manfredonia”
Semplicemente vergognoso!
Aldo Caroleo, Archeoclub Siponto.
Foto Caroleo
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