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Dipendenti comunali a giudizio per peculato, Comune parte civile

La Giunta Comunale ha autorizzato il Sindaco alla costituzione di parte civile in un giudizio penale, e per il recupero delle somme indebitamente appr

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La Giunta Comunale ha autorizzato il Sindaco alla costituzione di parte civile in un giudizio penale, e per il recupero delle somme indebitamente appropriate e non riscosse. La richiesta di rinvio a giudizio  notificato al Comune, in qualità di persona offesa dal reato,  è quello nei confronti di dipendenti comunali “per delitto di cui all’art. 314 c.p., 81 2° comma, c.p.” (peculato).

L’udienza preliminare è stata fissata al 23.04.2015; da qui la costituzione di parte civile per tale udienza. L’incarico di difesa dell’ente comunale è stato affidato all’avv. Prof. Avv. Muscatiello Vincenzo Bruno.

La vicenda a cui si fa riferimento è quella del 17 marzo 2014, quando a seguito di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Foggia, la GdF aveva accertato che gli indagati avrebbero sistematicamente sottratto dal 1 dicembre 2010 al 31 dicembre 2012 somme di denaro dalle casse comunali relative ai diritti fissi e di segreteria che i cittadini versavano per il rilascio, rinnovo o duplicazione delle carte d’identità.

Al fine di nascondere l’illecita appropriazione del denaro incassato per conto del comune, gli arrestati  non avrebbero emesso, secondo l’accusa, le relative bollette d’incasso o ne avrebbero falsificato l’importo. Oltre 35 mila euro la somma di cui si sarebbero appropriati i dipendenti del Comune.
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