I riti e le tradizioni della Settimana Santa a Monte S.Angelo

Un cartellone unico di eventi in occasione de ‘La Settimana Santa’: a Monte Sant’Angelo, l’Amministrazione Comunale ha promosso una serie di iniziati

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Un cartellone unico di eventi in occasione de ‘La Settimana Santa’: a Monte Sant’Angelo, l’Amministrazione Comunale ha promosso una serie di iniziative tra riti e tradizioni legate alla Santa pasqua.Nella Città dell’Arcangelo, il programma prevede martedì 31 la Via Crucis al Santuario Unesco e alle ore 20 il concerto dell’Ensamble Calixtinus presso la Chiesa di San Francesco d’Assisi. Da giovedì a lunedì i tradizionali riti religiosi, la processione del Venerdì Santo e domenica lo ‘sparo della Quarantene’. Per il Sindaco Antonio di Iasio, la “Settimana Santa a Monte SantAngelo rappresenta un importante momento di partecipazione e coinvolgimento emotivo. Promuovere i nostri riti e le nostre tradizioni legate alla Settimana Santa vuol dire raccontare la nostra storia, la fede e la religiosità della nostra comunità, un rituale profondo e ricco di misticismo”. Tradizioni che vengono tramandate grazie al supporto costante delle parrocchie, delle confraternite e delle associazioni.

Il programma: 
Martedì 31 marzo, alle ore 18.00, presso il Santuario di San Michele Arcangelo si terrà la VIA CRUCIS, un percorso che va dalla Grotta, e, attraverso la scalinata angioina, porta all’Atrio superiore della Basilica. Al termine avrà luogo la Santa Messa. Alle ore 20, presso la Chiesa di San Francesco d’Assisi, si terrà il concerto dell’Ensamble Calixtinus in “Vexilla, canti e polifonie della Passione”.
Giovedì 2 aprile, dalle ore 17.00, la “VISITA AI SEPOLCRI” e presso la Chiesa di San Benedetto il rito del “Grano del sepolcro”, dove gli “odori” preparati con la frutta messa lentamente a bollire in vino bianco creano un’atmosfera unica.
Venerdì 3 aprile, presso la Chiesa di San Benedetto, una secolare funzione pre-conciliare in Latino che affonda le sue radici nelle tradizioni monastiche delle abbazie benedettine, l’ ‘Ufficio delle tenebre’. Alle ore 09.30 il rito delle lamentazioni e al termine, alle ore 11.30, i suggestivi riti del “Miserere” e del “Terremoto”, dove i confratelli si prostrano a terra mentre echeggiano le note del Miserere dopo il quale, allo spegnersi di una candela che simboleggia la morte del Redentore, tutti producono un cupo rumore percuotendo i banchi della chiesa, aiutati anche dal suono gracchiante delle “bàttole” (conosciute come le “tròzzele”) come per riprodurre lo sconvolgimento della natura alla morte del Redentore. Alle ore 18.30 uno degli appuntamenti più sentiti e attesi: dalla Chiesa di San Francesco D’Assisi muoverà la PROCESSIONE DEL CRISTO MORTO.
Domenica 5 aprile, alle ore 20, in Corso Vittorio Emanuele, il tradizionale “SPARO DELLA QUARANTENE”, manifestazione promossa dal 2005 dall’Associazione “Insieme Per…”. Il rito della “quarantene” affonda la sua origine nei riti propiziatori, purificatori e divinatori del mondo pre-ellenico, che, a loro volta, si richiamano alla mitologia. Il pupazzo appeso era, infatti, un “oscillante”, che, esposto all’azione del vento, aveva la funzione di allontanare gli spiriti malefici.
Lunedì 6 aprile, alle ore 10.00, dalla Parrocchia di Santa Maria Maggiore partirà la PROCESSIONE DELLA STATUA DELLA MADONNA DEGLI ANGELI. Alle 11.00 la Santa Messa presso la Chiesa della Madonna degli Angeli e alle ore 12.00 la Statua ritorna in processione per essere posta presso la Chiesa dei Cappuccini.

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