A Zapponeta GdF sequestra mini appartamenti e discarica: denunciato titolare azienda agricola

Non sono passati inosservati i diversi cumuli di rifiuti di varia natura presenti su un terreno adiacente una azienda agricola nell’agro di Zapponeta

Lavoro, tasso di occupazione dei neolaureati in costante crescita ma per ora siamo ultimi nella Ue
Puglia, dopo un Capodanno mite, freddo e pioggia in vista per la Befana
Musei aperti il 5 Marzo

Non sono passati inosservati i diversi cumuli di rifiuti di varia natura presenti su un terreno adiacente una azienda agricola nell’agro di Zapponeta ed individuati dalle Fiamme Gialle durante un’attività di controllo del territorio effettuato a bordo di un elicottero della Sezione Aerea di Bari. Ad intervenire sul posto – un’area di quasi 2.500 metri quadrati – i Finanzieri  della Sezione Operativa Navale di Manfredonia: nell’area individuata i militari hanno rinvenuto grossi cumuli di rifiuti anche pericolosi, come elettrodomestici in disuso, pneumatici per macchinari agricoli, materiale ferroso, materassi, contenitori per fertilizzanti e per olii esausti, teloni ed altri oggetti in plastica di vario genere.

Durante il controllo nell’azienda agricola, i militari hanno constatato, inoltre, l’esistenza di 16 immobili prefabbricati, verosimilmente usati come alloggi per operai stagionali impiegati in zona. I manufatti, ognuno dei quali di circa 50 metri quadrati, erano saldamente ancorati al suolo con opere cementizie, tali da far perdere il principio di amovibilità e con gli scarichi domestici strutturati per riversare liquami, in modo incontrollato, nelle paludi circostanti il podere. Il responsabile dell’azienda non è stato in grado di fornire spiegazioni né documentazione ai finanzieri sia sulla presenza null’area dei rifiuti sia della costruzione degli immobili prefabbricati, realizzati in assenza di permesso a costruire. L’area, destinata per due terzi all’incontrollato abbandono di rifiuti di varia natura, pericolosi e non, e per un terzo alle costruzioni abusive, è stata interamente sottoposta a sequestro, mentre il responsabile della società è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per violazioni alle normative ambientali ed edilizie e ad una sanzione che ammonta a 196.000 euro.


false

COMMENTI

WORDPRESS: 0